La Stampa - Consultazione Archivio

Galapagos uccise dalle bustarelle ECUADOR Gli ambientalisti accusano: Quito concede permessi in cambio di dollari Galapagos uccise dalle bustarelle In pericolo uno degli ultimi paradisi del globo SAN PAOLO NOSTRO SERVIZIO I dépliants patinati delle agenzie di viaggio esaltano la bellezza dell'«ultimo paradiso incontaminato», dove iguane prestoriche, tartarughe giganti ed altri animali unici al mondo vivono liberi e sanza l'aggressione dell'inquinamento e del cemento della «civiltà». Ma è proprio il crescente numero di turisti a mettere oggi in pericolo l'eco-sistema delle isole Galapagos, l'arcipelago al largo delle coste dell'Ecuador studiato per la prima volta alla metà del secolo scorso dal grande naturalista Charles Darwin e dichiarato 13 anni fa «riserva ecologica dell'umanità» dall'Unesco. I principali gruppi ambientalisti del Paese hanno messo sotto accusa il governo del nuovo presidente Sixto Duran Balle, per «le autorizzazioni illegali» concesse da «una rete di burocrati corrotti» a diverse nuove imprese turistiche che organizzano crociere fino alle isole, a mille chilometri dalla costa. «Per non danneggiare l'equilibrio naturale dell'arcipelago, il numero annuale di turisti non potrebbe superare i 25 mila, ma ormai siamo quasi al doppio - hanno denunciato i rappresentanti delle organizzazioni "Natura" e "Darwin" -. Se l'espansione del turismo di massa non sarà bloccata, potrebbero prodursi danni irreparabili». La concessione di nuove autorizzazioni era stata proibita ufficialmente nel 1991 dall'allora presidente Rodrigo Boria. Ma con l'insediamento di Duran Balle, uno dei tanti nuovi alfieri latinoamericani del neo-liberismo, le maglie della legge sono tornate ad aprirsi. Nello scorso agosto, per la prima volta il governo ha autorizzato l'attracco al largo delle isole di una grande nave da crociera con 460 pas¬ seggeri, di quelle che normalmente circolano per i Caraibi affollate di pensionati e coppie in luna di miele. Gli ambientalisti hanno protestato, ricordando che questo tipo di turismo non ha fini scientifici o educativi, e che al contrario produce effetti devastanti sull'ambiente. Ma il governo non ha cambiato rotta, e nei giorni scorsi, l'Istituto delle aree naturali del ministero dell'Agricoltura ha dato via libera ad un'altra impresa perché cominciasse le crociere turistiche per le Galapagos con un battello da 86 passeggeri. Una volta di più, la decisione ha scatenato un coro di proteste. «Non è ammissibile mettere in pericolo il patrimonio naturale unico delle Galapagos solo per far entrare un po' di dollari in più nelle casse dello Stato - dice un portavoce di "Natura" -, si tratta di centinaia di specie». Gianluca Bevilacqua