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«No, io non c'entro» «No, io non c'entro» Goria: «Questa gola prof onda non cercatela alle Finanze» ASTI. «No, questa volta le mie vacanze non c'entrano affatto. Anche perché in quel Consiglio dei ministri ho passato otto ore. E poi sono rientrato ad Asti. Fine d'anno in casa e raffreddore. Soltanto oggi, Capodanno, sono uscito per una passeggiata nei boschi». Il ministro delle Finanze, Giovanni Goria, rispedisce al mittente le accuse degli uomini di Borsa. E come spiega il «giallo» degli sgravi fiscali, dati per certi alla vigilia della riunione di governo e poi rimasti nel cassetto? «Non esiste alcun giallo. Meno che mai sulle mie vacanze: non era questione di assenza, era questione di assenso». Dietro l'assonanza, il gioco di parole, spiega il ministro con voce rauca, «c'è il pasticcio combinato da qualcuno che ha divulgato notizie niente affatto sicure, dando per certa l'approvazione di un "pacchetto" che era ancora tutto da vagliare». Il mistero, dunque, riguarda la solita «gola profonda» ministeriale, il funzionario ignoto Il ministro Giov nni Goria che ha fatto trapelare notizie tendenziose, indiscrezioni sbagliate al momento giusto. E' uno delle Finanze? «Non direi azzarda Goria - tutta la questione era del Tesoro. C'era un'ipotesi, una pura ipotesi: da vagliare, rivedere, approfondire. Eravamo ben lontani dalla dirittura d'arrivo». Ma è arrivata allo scoperto alla fine di un anno difficile per la Borsa ed ha fatto scoppiare i fuochi d'artificio tra le corbeilles. Finché non è arrivata la doccia gelata: nessuna traccia degli incentivi nell'ordine del giorno approvato. C'è almeno qualche speranza per i prossimi mesi? Goria non è ottimista e neppure tenero con i colleghi: «Tanto per cominciare, non avevano con sé neppure le tabelle dei costi. Eppure erano molto onerosi, difficili da sistemare, anche sotto il profilo dell'equità: come si fa a tagliare le pensioni per dare soldi ai finanzieri?». Bruno Gianotti Il ministro Giovanni Goria