Senza gli sgravi la Borsa s'infuria

Un fine d'anno al vetriolo per Pia2za Affari tra pesanti illazioni sulle fughe di notizie Un fine d'anno al vetriolo per Pia2za Affari tra pesanti illazioni sulle fughe di notizie Senza gli sgravi la Borsa s'infuria E nelle corbeilles cresce un sospetto: aggiotaggio MILANO. Fine d'anno al vetriolo per la Borsa, corredato da accuse di speculazione e aggiotaggio rivolte dal parterre a non precisati ministri della Repubblica. Il rinvio a gennaio della decisione riguardante il pacchetto di sgravi e di incentivi per il mercato azionario, ha sollevato le ire degli operatori e si è tradotto in una chiusura in perdita dell' 1,07%. Lo slittamento, chiesto a quanto pare dal ministro delle Finanze Goria, ha provocato un vero pandemonio, facendo precipitare anche le quotazioni del Governo. Il commento più benevolo, e ripetibile, era: «Siamo sempre il Paese dei campanelli». Nel box del parco buoi, un solitario e accanito investitore ha affermato: «A questi ministri non affiderei 500 lire, per mandarli a comperarmi un gelato». Nonostante le assicurazioni del presidente del Consiglio, Giuliano Amato, si è trattato di una vera e propria «gaffe», e di una caduta di immagine. Accompagnata dal sospetto che, dietro la notizia che dava per fatto il decreto, esistesse un disegno speculativo. Anche perché ormai, se si esclude Bankitalia, non esiste decisione pubblica che non venga malignamente anticipata da mani misteriose. Si chiude così, con l'ennesima beffa e una perdita superiore al 16%, un anno disgraziato per piazza Affari, sorpassata nel segno negativo solo da Tokyo, Vienna e Madrid. L'unica, tuttavia, ad essere da tre anni in recessione: flessione di oltre l'8% nel 1991, di quasi il 20% nel 1990. A fine '91, una banca di investimenti di Wall Street, là Smith Barney, aveva sconsigliato la Borsa italiana, definita «campione d'Europa dell'orso». Molti stranieri devono aver fatto tesoro del consiglio. Infatti, tra i molti fenomeni negativi che la Borsa ha subito nel 1992, la disaffezione degli investitori esteri è stata uno dei più vistosi e penalizzanti. Il piccolo risparmio nostrano era sparito da tempo da borsini e corbeille, mentre le imprese già nel 1990 avevano rallentato il ricorso al mercato borsistico (gli aumenti di capitale delle società quotate si erano dimezzati rispetto al 1989). Solo gli stranieri (o capitali italiani che operavano dall'estero) avevano viceversa continuato ad essere presenti, soprattutto su alcuni titoli particolari, cone i servizi pubblici e le banche. Nel 1991 gli ordini stranieri si sono viceversa diradati, mantenendo presenze di brevissimo termine, con rapide fughe ad ogni accenno di crisi della lira o dei titoli di Stato. Inutile aggiungere che sono restati assenti gli investitori-famiglia, mentre il sostegno dei fondi destinati dalle imprese all'acquisto di azioni proprie, ha avuto l'effetto di una goccia nel mare. Eppure il 1992 si era aperto con qualche speranza, per la partenza delle Sim e della legge sull'Opa, rafforzata dalla scelta di Enzo Berlanda alla presidenza della Consob. I risultati elettorali, erano stati salutati da piazza Affari con un rialzo. Poi, fino a metà ottobre, l'indice ha continuato a scendere, con crolli vistosi nelle settimane di grave difficoltà della lira e della svalutazione. Mentre la crisi delle imprese e la mano sempre più pesante del fisco confermavano lo stato di grave recessione. Il minimo dell'anno coincide con al fine di settembre. Da metà ottobre le corbeille, stremate, si sono aggrappate alle prospettive di privatizzazione, confortate anche dalla sospensione (9 novembre) del capital gain. Ai primi di dicembre un nuovo scivolone: i ministri economici litigavano ogni giorno sulle privatizzazioni. Man mano che il piano Barucci veniva sorretto e approvato, con l'appoggio del presidente del Consiglio, Hndice si risollevava. Per calare bruscamente l'ultimo giorno dell'anno, dopo il rinvio della piccola Monory italiana. Altre cifre denunciano il disastroso bilancio dell'anno appena terminato. Gli scambi, già calati di un terzo nel 1991, nel 1992 non hanno raggiunto la media di 100 miliardi al giorno di controvalore, con frequanti crolli a 50 miliardi. In questa situazione, sono venuti al pettine antiche e nuove difficoltà. Due Sim hanno dato forfait: la Lbc di Leonzio, Combi e Belloni, ceduta a Raggio di Sole, e la commissionaria Cofigest confluita nella Sim di Gianluigi Milla. Nella Caboto, accanto alla Pirelli è entrato l'Ambroveneto, la Gemina ha ceduto la partecipazione nella Sim al Crédit Lyonnais. Infine, Carlo Pastorino ha lasciato l'attività. Nonostante i difficili chiari di Luna, quasi tutte le Sim (ben 114) hanno chiuso la semestrale in equilibrio, ma i conti di fine anno vedranno, probabilmente, parecchie perdite. E continuerà sicuramente il processo di fusione tra operatori. Cosa attendersi dal 1993? Forse qualcosa di meglio, dato che il mercato parte assai sconfortato. Senza contare che sulle privatizzazioni pesa l'ombra scura della lobby dei contrari che sta rialzando la testa con vigore. Valeria Sacchi Gli operatori dietro il rinvio temono disegni speculativi «Siamo ormai il paese dei campanelli» In un anno l'indice ha perso più del 16 per cento Sparito il piccolo risparmio Ora sono fuggiti anche gli stranieri L'ANNO NERO DI PIAZZA AFFARI (Indice Mib, Borsa di Milano] 110010501000950900850800750700650600- GENNAIO FEBBRAIO L'Italia si avvia a diventare il terzo grande debitore mondiale dopo Usa e Canada con circa 180 mila milardi di saldo negativo entro il 1992. Massimo dell'anno a Piazza Affari. Leopoldo Pirelli lascia la gestione operativa del gruppo a Marco Tronchetti Provera Il gruppo Caltagirone si aggiudica per 480 miliardi di lire la Cementir. Scoppia il caso Perder. Nestlé, affiancato dalla Banque Indosuez, e Ifint si contendono Exor L'Olivetti, taglia 2200 posti di lavoro a Ivrea, Pozzuoli e Crema. MARZO Luigi Abete è il nuovo presidente della Confindustria, eletto con 114 si su 133 votanti[l'85%] La Calcestruzzi del gruppo Ferruzzi si aggiudicai! 70% della Herades. L'Irida il via libera alla quotazione in borsa di Finmeccanica. Firmato l'armistizio nella "guerra delle bollicine'. L'Ifint rinuncia aPerrierin cambio dell'impero immobiliare di Exor. APRILE Alleanza tra il! gruppo Olivetti e la British Telecom nel settore dei pc multimediali. Trentatré condanne per la bancarotta del Banco Ambrosiano. La sentenza coinvolge direttamente Gelli, Ortolani, De Benedetti e Ciarrapico La Italcementi, rileva per 1660 miliardi! di lire la francese Ciments Francais. MAGGIO L'Eni approva il progetto per la trasformazione dell'ente petrolifero in spa. GIUGNO Record storico a Wall Street. Il Dow Jones vola a quota 3413 Fiat auto firma un protocollo d'intesa per acquisire il 90% dell'azienda automobilistica polacca Fabryka Samochodovvl Malolitrazo wych [Fsm], che produce la Cinquecento LUGLIO Salvatore Ligresti è arrestato a Milano con l'accusa di corruzione. L'Efim, che nel 1991 ha contratto debiti per 8500 miliardi viene liquidato. La Danimarca dice no a Maastricht. supermarco schiaccia la lira, cresce il costo del denaro. Il nuovo presidente del Consiglio! Amato presenta il programma di governo AGOSTO Cala il tasso ufficiale di sconto dal 13,75 al 13,25. La lira tocca la soglia massima di oscillazione consentita dallo Sme. 11 tasso di sconto^ sale dal 12 al 13,75% SETTEMBRE Il tasso ufficiale sale dal 13,25 al 15% Il governo annuncia la dismissione di Credit e Nuovo Pignone. La lira esce dallo Sme dopo avere svalutato del 7%. Il governo vara la,, manovra economica da 30 mila miliardi La borsa crolla del 6% nel corso del lunedì nero del 20. Firmato l'accordo sul costo del lavoro che abolisce la scala mobile, OTTOBRE Sciopero generale di quattro ore peri lavoratori dipendenti contro la manovra governativa che taglia pensioni e sanità. Riduzione di un punto del tus: dal 15 al 14%. NOVEMBRE Sospesa la tassa sui capital gain. Ridotto il tus dal 14 al 13%. DICEMBRE Ciampi striglia le banche invitandole a ridurre il costo del denaro, e riduce il tasso di sconto dal 15 al 12%. Annunciata V la decisions V di vendere la M Sme. Privatizzazio^Collocati ni: fugadi interamente notiziesul i 20 mila piano miliardi di Barucci Bot offerti L'inflazione all'astadi scendeal meta mese. 4,8%. Avviso di garanzia al segretario del psi Bettino Craxi. Il Cipevarail piano di privatizzazioni Il governo vara un nuovo decretane fiscale Il presidente del Consiglio Amato Per il governo una gaffe