Morto il panda ambasciatore di Mao

Era allo zoo di Washington dal 72: più di 63 milioni di visitatori davanti al suo recinto DALLE FORESTE ALLA DIPLOMAZIA Era allo zoo di Washington dal 72: più di 63 milioni di visitatori davanti al suo recinto Morto il panda ambasciatore di Mao Donato a Nixon, divenne il simbolo della distensione Fi RA qualche giorno arriveranno i risultati dell'autopsia, ma fin d'ora pare che sia stata una malattia intestinale, forse una peritonite, a uccidere Ling Ling, famoso panda femmina che da vent'anni viveva nello zoo di Washington. Ling Ling aveva tre anni nel 1972 quando per «importanti ragioni diplomatiche» fu sottratta alla vita libera che conduceva su un altipiano cinese. Catturata assieme a un giovane panda maschio battezzato Hsing Hsing, con quel compagno fu spedita in aereo negli Stati Uniti: grazioso regalo di Mao. A quell'epoca faceva capolino il disgelo sino-americano e la coppia di rari, miti animali avrebbe dovuto esserne il simbolo. Giornali e tv di tutto il mondo dettero la notizia ricordando che a compiacersi per primi dell'avvenimento erano stati personaggi famosi: Mao Zedong, Ciu Enlai, Richard Nixon e il «miliardario rosso» Armand Hammer. Proprio Hammer - mitico americano che era stato persino amico di Lenin oltre che finanziatore della campagna di Nixon - nel 1972 fu l'ideatore di quello scambio zoo-politico. Nixon stava compiendo una storica visita a Pechino e con quel benemerito viaggio cerca¬ va anche, disperatamente, di allontanare da sé le sempre più dense nubi del Watergate. Che cosa ci sarebbe stato di meglio, pensò Hammer, d'una coppia di pacifici panda per suggellare la distensione fra due mondi? «Faremo intenerire come non mai l'opinione pubblica statunitense», i Un altro, unico precedente distensivo c'era stato fra Usa e Cina qualche tempo prima: la squadra nazionale americana di ping-pong aveva ricevuto il visto per l'ingresso nel Paese di Mao, dove partecipò a vari tornei. Ma l'arrivo di Ling Ling e Hsing Hsing nello zoo di Washington suscitò indubbiamente più clamore, ebbe una maggiore presa emotiva. Lo scandalo Watergate ineluttabilmente avrebbe travolto Nixon, d'accordo. Però i due panda furono davvero visti e ammirati come simboli: 63 milioni di visitatori, dal 1972 all'altro ieri, sono sfilati davanti al loro recinto. Le videocassette che contengono brani di vita della coppia e opuscoli a colori che ne illustrano la storia sono stati venduti numerossissimi dallo zoo. Ling Ling e Hsing Hsing avevano un tenero rapporto: lei aveva partorito cinque cuccioli negli ultimi vent'anni, nessuno dei quali purtroppo vissuto a lungo. A conferma che i panda in cattività possono sopravvivere magari lietamente, ma non perpetuare la specie. Il guardiano dello zoo che l'altra mattina ha trovato Ling Ling esanime ricorda: «Era sdraiata su un fianco, sembrava dormisse. Il suo compagno mi è venuto vicino mentre sollevavo la testa a Ling Ling. Le annusava il muso. Poi si è messo in un cantuccio, immobile. Deve aver capito prima di me che era morta». A dar tempestiva notizia della fine di Ling Ling con una certa evidenza è stato il Washington Post: «Su quel panda venuto di lontano, ma soprattutto sugli avvenimenti che indussero i cinesi a farne dono a Nixon, volendo, c'è fin troppo da scrivere». Specialmente se si tien conto che Ling Ling è morta sul finire del 1992, in concomitanza con lo spegnersi della vita politica di George Bush. Un Presidente considerato «troppo tenero» con i cinesi dopo il sangue di piazza Tienanmen. Nella recente campagna elettorale Clinton su questo punto era stato estremamente deciso. Diceva: «Non è tollerabile, non è ammissibile che Bush abbia lasciato fare ai cinesi quel che hanno fatto, quasi senza battere ciglio. Se sarò eletto Presidente non potrò mai transigere sui diritti umani e sulla neces¬ sità di difenderli a tutti i costi. Da me i cinesi saranno trattati come tutti gli altri, e non con la morbidezza usata da Bush, se infrangerannno regole e principi per noi irrinunciabili». La morte di Ling Ling non ha suscitato soltanto queste considerazioni: sono naturalmente scesi in campo anche gli etologi, concordi nel definire la cattività per questi animali fortemente deleteria. Anche ponendo la massima cura alla loro alimentazione, e al luogo in cui li si ospita, i panda fuori dagli altopiani cinesi hanno dimostrato di non adattarsi, soprattutto di non poter avere cuccioli vitali. A proposito di Ling Ling, si è ricordato come nella primavera di dieci anni fa sembrava fosse rimasta incinta. Tutti i segni lo dimostravano e gli esperti dello zoo avevano raddoppiato le amorose cure nei suoi confronti. Ma si trattava di una gravidanza isterica, senza risultati. Dopo 5 mesi tutti ne furono delusi. Ling Ling per prima, forse. [f.g.l In vent'anni aveva partorito cinque cuccioli, ma nessuno è sopravvissuto Il compagno l'ha vegliata Richard Nixon con la moglie. A sinistra, Ling Ling: aveva tre anni nel 1972 quando per «ragioni diplomatiche» fu catturato e regalato agli Usa

Luoghi citati: Cina, Pechino, Stati Uniti, Usa, Washington