Ancora roghi negli ostelli: 2 morti di Emanuele Novazio

Brucia un centro per asylanten a Stoccarda: si sospetta un'azione dei neonazisti GERMANIA Brucia un centro per asylanten a Stoccarda: si sospetta un'azione dei neonazisti Ancora roghi negli ostelli: 2 morti La polizia: nessuna prova che sia un attentato In fiamme un ricovero a Amburgo:quattroferitir BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Due Stranieri • bruciati vivi nell'incendio dell'ostello che li ospitava, un altro in fin di vita, altre due case per «Asylanten» semidistrutte dal fuoco. I neonazisti tedeschi hanno cercato a Capodanno un'altra Moelln, hanno tentato di nuovo la strage come due mesi fa nella cittadina dello Schleswig-Holstein, dove morirono tre turche? Una risposta certa non c'è ancora, ma ieri sera la polizia non escludeva che dietro i tre incendi ci fosse, di nuovo, l'intenzione criminale. L'episodio più grave è avvenuto nel tardo pomeriggio a Bietigheim-Bissingen, poco lontano da Stoccarda, nel Baden-Wuerttemberg. Almeno due persone sono morte e un'altra è rimasta gravemente ferita nell'incendio che ha semidistrutto un ostello nel quale abitano 95 stranieri in cerca d'asilo, in prevalenza romeni e vietnamiti. Non è noto tuttavia quante persone fossero in casa al momento dell'incendio. In serata, appena domate le fiamme, non si conosceva ancora la nazionalità delle vittime; la polizia non esclude che il bilancio possa aggravarsi. L'incendio di un altro ostello per «Asylanten», divampato ièri pomeriggio ad Amburgo, ha provocato quattro feriti e gravi danni. Anche in questo caso non sono ancora note le cause, ma non si esclude un attacco criminale. Nella notte fra giovedì e venerdì, infine, le fiamme hanno semidistrutto un terzo ostello a Buxtehude, in Bassa Sassonia: non ci sono stati feriti, ma i danni sono gravissimi. Se l'origine criminale dei tre incendi - avvenuti tutti nelle regioni occidentali - fosse provata, ci si troverebbe davanti a un nuovo, improvviso balzo della violenza xenofoba dopo una pausa di qualche settimana. Dopo la strage di Moelln, che nella notte fra il 23 e il 24 novembre aveva provocato la morte di tre turche, l'atteggiamento più deciso della polizia e dei giudici - insieme alla messa al bando di alcuni gruppi neonazisti decisa dal governo hanno fatto diminuire sensibilmente il numero delle aggressio- ni razziste. Il '92 si è chiuso con un bilancio allarmante, duemila episodi di violenza xenofoba, diciassette morti, centinaia di feriti. Ma le ultime settimane dell'anno hanno fatto registrare un calo significativo degli attacchi agli stranieri. Anche gli umori popolari sono cambiati, dopo Moelln: la maggioranza dei tedeschi, mostrano i sondaggi, è adesso più sensibile alla condizione degli «Asylanten», e gli slogan xenofobi dell'estrema destra suscitano meno simpatia. Dopo la strage di no- vembre, inoltre, la gente si è spesso mobilitata in massa: centinaia di migliaia di persone sono sfilate in tutto il Paese, creando «catene luminose» di solidarietà agli stranieri. Ultimo caso, quello di ieri a Essen, nel Nord Reno Westfalia, dove trecentomila persone sono scese in strada per protestare contro la xenofobia. Una catena umana di oltre sei chilometri si è formata nel centro poco dopo le cinque, mentre le campane della città suonavano. Emanuele Novazio Circa 300 mila persone hanno preso parte alla fiaccolata di Essen per protestare contro la xenofobia e dire «no» al razzismo [FOTO AP]

Persone citate: Buxtehude, Holstein

Luoghi citati: Amburgo, Baden-wuerttemberg, Germania, Stoccarda