«Mai più carabinieri» di Raffaella Silipo

«Mai più carabinieri» «Mai più carabinieri» Scognamiglio «disgustato» dalle accuse LA SCORTA DEL PRESIDENTE ON ho approfittato dei Carabinieri liguri, lasciando sguarniti i Comuni della Riviera di Levante. Intanto in queste ore sono a Milano, e comunque i militari che mi fanno da scorta, a quanto mi risulta, sono piemontesi». Così diceva ieri Carlo Scognamiglio ai suoi collaboratori. Il presidente del Senato è indignato e «profondamente disgustato». Ha appena letto l'articolo della Stampa che riporta la lettera di un «Gruppo di Carabinieri Associati», assai critici sull'opportunità di «fare la guardia» al relax del capo di Palazzo Madama. La ragione? Dirottare forze intorno alla villa di Paraggi, sostengono i militari, significa penalizzare i comuni cittadini, lasciarli senza alcuna difesa proprio nei giorni delle feste, «quando il delinquente si aggira dietro l'angolo». E così, «per far del bene a uno, comunque non in pericolo di vita, si danneggiano migliaia di persone oneste». A dire il vero, la protesta dei Carabinieri si indirizza più alle alte gerarchie militari che al presidente del Senato, ma ciò non basta ad addolcire la pillola di Scognamiglio, già provato da polemiche passate e dal difficile momento politico. «Questa vicenda presenta motivi e contorni non limpidi - dice -, per cui chiedo al Capo della Polizia, prefetto Ferdinando Masone, di sollevare immediatamente dagli stessi servizi l'Arma dei Carabinieri cui sinora era stati affidati». Poliziotti meglio dei Carabinieri? Punto sul vivo con questo richiamo alla tradizionale inimicizia fra i due organi di difesa civile, il comando dell'Arma alza la testa e dirama in serata un comunicato: «I servizi di protezione a favore del presidente del Senato sono previsti da circolare del ministero dell'Interno, che prevede l'automatica attribuzione di misure di protezione a favore delle più alte cariche dello Stato, e vengono attuati dall'Arma con le modalità di- sposte in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica». Chiamato in causa, interviene puntuale il ministro dell'Interno Roberto Mai'oni. Ieri sera ha telefonato a Scognamiglio «per gli opportuni chiarimenti» e ha subito dichiarato che «al di là dei lati oscuri della vicenda, i servizi di protezione alla seconda carica dello Stato continueranno ad essere attuati secondo le procedure». Che dire, poi, della scarsità di uomini e mezzi a disposizione nella Riviera di Levante, e della proposta del gruppo di Carabinieri, secondo i quali si potreb¬ bero «far intervenire altri mezzi come battaglioni o reparti celeri?» Visto da Roma, il problema pare relativo: «I servizi di controllo del territorio, asseritamente penalizzati dall'effettuazione della vigilanza a favore del senatore Scognamiglio, non hanno subito alcuna variazione rispetto al normale impiego di personale». Sconfitti su tutta la linea, i protestatari? Su una cosa pare abbiano ragione: Scognamiglio in Liguria c'era, almeno fino all'altro ieri: «Il servizio di vigilanza in argomento - dice infatti l'Arma - è durato dal 26 al 29 dicembre, limitatamente alla presenza della personalità in Liguria». Al comando di Santa Margherita Ligure, i Carabinieri restano nel vago: la lettera è anonima «per non incorrere in punizioni o comunque atti discriminatori», si difendono gli autori. «Sedicenti Carabinieri», li ha definiti Scognamiglio. Chi è che ha protestato, come è andata la faccenda? «Bisogna indagare - risponde una voce giovane giovane al telefono -. Io personalmente non so nulla. Certo, se c'è stata una lettera, qualcosa di vero ci sarà...». Forse, quel che c'è di vero è soprattutto l'insofferenza del cittadino comune verso l'uomo politico e i suoi privilegi: un'insofferenza, un rancore, di cui la lettera è solo uno di tanti esempi. «Quando noi siamo in collina a prenderci il caldo d'estate e il freddo d'inverno, lui sta in piscina». Valla a spiegare, la ragion di Stato, ai «sedicenti» Carabinieri. Raffaella Silipo I militari: «Siamo troppo pochi Serviamo alla gente» Carlo Scognamiglio

Persone citate: Carlo Scognamiglio, Ferdinando Masone, Roberto Mai'oni, Scognamiglio

Luoghi citati: Liguria, Milano, Roma, Santa Margherita Ligure