«Sami ha bisogno di tanti amici»

«Stimi ha bisogno di tanti amici» Viene stimolato con il metodo Doman, ma i volontari non bastano più «Stimi ha bisogno di tanti amici» Appello per aiutare un bambino handicappato Sami, quarta elementare alla Gambaro, ha bisogno di nuovi amici per poter continuare a vivere con dignità. I nostri lettori hanno già risposto la scorsa primavera all'appello lanciato dalla scuola: chiedeva fondi per acquistare una macchina che adesso gli permette di comunicare. Ora Sami deve proseguire e intensificare una speciale e faticosa ginnastica. Dallo scorso giugno sono mobilitati per lui tanti volontari, il parrocco don Domenico ha attrezzato a palestra un locale annesso alla chiesa di Savonera, proprio di fronte alla casa di Sami. Ma occorrono forze rinnovate perché le ore quotidiane di impegno negli esercizi passano da quattro a sei, sabato compreso. Ricordate? Quel bimbo, venuto al mondo all'ospedale de ii Cairo, è in grado di muovere soltanto gli occhi e il dito mignolo della mano sinistra. Gli sono rimasti intatti la vista e l'udito e una intelligenza vivissima. I maestri e gli obiettori di coscienza che lo hanno seguito nella quotidiana sfida con la vita, sono riusciti a scoprire un computer che gli permette di «parlare». L'hanno acquistato grazie al contributo dei lettori di Specchio dei tempi. Sami lo aziona appoggiando la fronte ad un pulsante che trasmette gli ordini al programma. Ma non basta. Sami deve tenere in allenamento continuo i muscoli e stimolare quella parte di cellule cerebrali che potrebbero in qualche modo essere utilizzate per l'attività motoria. Spiega la mamma Negia Benhamza: «La cura si fonda sul metodo Doman. Ci è stata consigliata al centro Agor di Verona. Da giugno un gruppo di persone generose si alterna con me. I medici, venuti da Filadelfia, l'hanno visitato a metà no¬ vembre. Dicono che qualche miglioramento c'è stato. Ma chiedono che l'attività motoria sia intensificata fino a sei ore al giorno». I volontari, una sessantina all'inizio, non bastano più. Qualcuno ha dovuto lasciare chiamato dagli impegni della famiglia o del lavoro. Per far fronte ai nuovi bisogni di Sami occorrebbero una trentina di persone in grado di dedicargli qualche ora del proprio tempo nel corso della settimana. L'impegno di Sami, dopo la mattinata a scuola, comincia intorno alle 14,30 nella «sua palestra» della parrochia in via Torino 6 a Savonera. Lì fino alle 20 molti amici si alternano nel fargli muovere gambe, braccia, schiena. Tanta fatica, ma anche tanto amore. Chi può si metta in contatto con la mamma telefonando al 4509127. Maria Valabrega

Persone citate: Gambaro, Maria Valabrega

Luoghi citati: Cairo, Filadelfia, Verona