La Regione «Nuova legge elettorale»

A maggio si vota A maggio si vota La Regione «Nuova legge elettorale» Il consiglio regionale chiede le riforme. A pochi mesi dalla scadenza non si sa ancora come si andrà a votare. «Sarebbe un guaio dover tornare alle urne con il sistema proporzionale» ha detto ieri il presidente Carla Spagnuolo, fornendo il bilancio di fine anno dell'attività del parlamento piemontese. Mentre per i Comuni e per le Province si sono rinnovate le regole favorendo il pronunciamento diretto dei cittadini per l'elezione dei vertici, le Regioni, ha spiegato Spagnuolo, sono ancora ferme al passato. E, a Palazzo Lascaris, si è visto come la vecchia impostazione non sia più in grado di reggere: dopo mesi di crisi, il 7 giugno scorso si è dovuto ricorrere a una maggioranza «tecnica» per concludere la tornata. «A maggio si vota. Urgono riforme elettorale e costituzionale, l'autonomia fiscale, perché la Regione possa diventare un riferimento istituzionale importante per i cittadini» ha esortato il presidente Spagnuolo, affiancata dai vice Enrico Nerviani, Antonio Monticelli e da Francesco Porcellana. Argomenti riportati più volte dall'assemblea subalpina ai ministri Maroni, Speroni, ai parlamentari piemontesi. Nonostante la crisi, il bilancio del lavoro del consiglio regionale nel '94 ha numeri consistenti: 65 leggi regionali entrate in vigore, 187 deliberazioni approvate, 54 interpellanze. Ma l'azione più efficace che viene rivendicata da tutto il parlamentino riguarda il ruolo politico svolto per la difesa dei diritti dei piemontesi colpiti dall'alluvione a gestire in proprio la ricostruzione. «Non è stato uno scontro con il governo centrale - ha insistito la Spagnuolo - ma una battaglia per affermare la capacità dei nostri enti locali, della nostra gente a saper gestire gli aiuti per risollevarci». Una mentalità che è stata sostenuta anche dagli enti locali di altre regioni d'Italia. Ma, per ora, la solidarietà più concreta è arrivata dalle sottoscrizioni avviate nelle città piemontesi. Spagnuolo ha ringraziato quanti si sono prodigati in raccolte di fondi, da Specchio dei tempi a tutte le altre iniziative. Il Comitato regionale sul ccp 33175100 ha raccolto oltre un miliardo, che destinerà a chi è rimasto senza casa. Nella tragedia capitata al Piemonte, un fatto positivo è lo spirito regionalistico che si è ravvivato. Ma su questo terreno ancora molto si può fare. «Ad esempio - ha aggiunto Nerviani - la Rai deve potenziare le strutture piemontesi. Il segnale del terzo canale non raggiunge tutte le zone: questo non favorisce il radicamento regionalista nella vita dei piemontesi». [1. bor.j Carla Spagnuolo ha fornito il bilancio di fine anno dell'attività della Regione

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