RISATE

F F RISATE =1 Debole, confusa potentissima tv CON il Bagaglino cacciato e ripreso per amor di audience, la Rai rimediò una delle più brutte figure della sua storia recente. Poi la situazione è precipitata, e nemmeno le brutte figure sono più quelle di una volta. Adesso che il gruppo se n'è andato alla Fininvest, per la Rai sarà una bella perdita. Almeno in termini quantitativi, che sono infine i più importanti. Un programma si deve considerare un prodotto da vendere, e allora che si venda. Soprattutto ai pubblicitari, chissà come gongolano per il passaggio su Canale 5, terra di spot e di chimere. Il programma cambia nome, ma sarà sempre lo stesso. Come identico a se stesso era stato nel passaggio da «Biberon» a «Crème caramel» e «Bucce di banana»: una soubrette che balla, cosce al vento, e un gruppo di comici che non fanno particolarmente I ridere. Però prendono in giro i I personaggi che contano in Ita¬ lia. Lo fanno tramite alcuni attori definiti «sosia», e sono anche attori bravi: bravissimo è Oreste Lionello (specialità Andreotti), bravissimo è Manlio Dovi (specialità, generico). Prima del Grande Trambusto, i politici facevano a gare per dare la loro «protezione» al programma, la satira non era vera satira, fiancheggiava il regime. Con i cambiamenti d'assetto, con le indagini e le inchieste, il varietà non è cambiato: soltanto, sono stati inseriti nuovi personaggi validissimi bersagli di deboli sfottò, tutti nella stessa polpetta, da Di Pietro a Craxi. Quelle prese hi giro, che non divertono, dicono però: guardate che «loro» sono tutti uguali, giudici e imputati, politici e sportivi. Fanno parte della stessa marmellata. Soltanto voi siete diversi, voi, la «gente»: prendeteli in giro, fateli sentire deboli. Ed eccola qui, la televisione: debole, fusa, potentissima. lai scoia con- | co.l |

Persone citate: Andreotti, Craxi, Di Pietro, Manlio Dovi, Oreste Lionello