Sanremo il figlio strabico di SuperPippo di Marinella Venegoni

I nomi dei big che si affronteranno al festival numero 45, fra loro tornano Patty Pravo e Gigliola Cinquetti CANZONE ITALIANA DAL 21 AL 25 FEBBRAIO I nomi dei big che si affronteranno al festival numero 45, fra loro tornano Patty Pravo e Gigliola Cinquetti Sanremo, il figlio strabico di SuperPippo Fiorello dato perfavorito, in gara gli 883, lei Grandi dice no ROMA. Di Fiorello al Festival '95 si sapeva da mesi, e anzi da mesi si parla di lui come del vincitore annunciato, secondo un simpatico costume che non ha mancato per lunghi anni di azzeccarci, come dice Di Pietro. Ma ecco che all'improvviso l'intero cast di Sanremo esplode in tutta la sua maestosa curiosità in una pigra giornata delle vacanze di Natale: SuperPippo Baudo, presentatore e per la prima volta anche direttore artistico con la responsabilità completa della scelta dei nomi, se l'è cavata ieri inviando alle agenzie un laconico elenco dei 15 nomi o gruppi prescelti per la gara n. 45, su Raiuno dal 21 al 25 febbraio. Sarà un Festival strabico, che da una parte guarda al suo passato più glorioso, ai personaggi che hanno fatto la storia della canzone italiana del dopoguerra, e dall'altra s'incamera i beniamini dei più giovani, zona bassa come qualità ma campioni di incasso e di popolarità. Fra questi due filoni, un insieme variegato di personaggi non musicali ma senz'altro televisivi che cantano, secondo un costume nato agli ultimi Festival: a differenza di Berlusconi, Baudo apre alla sinistra ospitando un curioso duo, i fidanzati Sabina Guzzanti e David Riondino. Per la «par condicio», l'etichetta Fininvest è invece rappresentata da Lorella Cuccarmi e da Massimo Ranieri, nonché da Fiorello e 883, uomini di Cecchetto. Sarà, sulla carta, un Festival ecumenico, nazionalpopolare co- me diceva a suo tempo Enrico Manca facendo arrabbiare il nostro SuperPippo. Un cast cucito addosso a Raiuno e non a quel poco che bolle di nuovo nella musica italiana; accontenterà il telespettatore medio di tutte le età. I nomi più eclatanti appartengono alla storia della nostra musica: primi fra tutti il fresco cinquantenne Gianni Morandi e Patty Pravo, decisa pare sul serio a rimettersi in gioco; e addirittura Gigliola Cinquetti, il vecchio tenero indiano pavese Drupi; e Massimo Ranieri, e Toto Cutugno che sembrava non dovesse tornare mai più; per non parlare dell'affezionata Loredana Berte. A questo pugno di eroi vanno aggiunti il sensibile e più contemporaneo Mango e Ivana Spagna, regina della discomusic, più celebre all'estero che in casa. Nel filone televisivo, ecco ricomparire Giorgio Faletti, che l'anno scorso anticipò la svolta elettorale a destra con il successo di «Signor Tenente»; poi l'insolito trio Gigi Proietti/Stefano Palatresi/Peppino Di Capri, in una canzone che Baudo definisce «spiritosa». Per voi giovani, la rappresentanza big si ferma astutamente a Fiorello e agli 883: perché ai ragazzi si rivolgeranno soprattutto le proposte dei cinque big freschi usciti da Sanremo '94: il tenore Andrea Bocelli, già sicuro, e i quattro debuttanti che si qualificheranno «big» al termine della prima serata di Sanremo '95, in una gara nella gara che vedrà in competizione Giorgia, Irene Grandi (che sarebbe perplessa a partecipare), Francesca Schiavo, Danilo Amerio, Lighea, Antonella Arancio, Valeria Visconti, Giò Di Tonno. E dovrebbe infine esserci Silvia Cecchetti, se non le fosse inibita la partecipazione per aver osato esibirsi al Festival di Bongiorno. Manca l'annunciata coppia Teo Teocoli-Gene Gnocchi: «Non siamo riusciti a trovare un brano che li affiatasse», ha spiegato Baudo, soddisfattissimo del suo cast: «Rispetto al passato, ho trovato molta più disponibilità alla partecipazione. Magari Sacchi avesse fatto una Nazionale così», ci ha detto prendendo in prestito la metafora sportiva tanto cara a Berlusconi. Perché la Cuccarini? «Perché ha un bel pezzo, molto musicale». E se vince Fiorello, come già si dice? «Con il cast e le canzoni che ho scelto, nessuno potrà essere proclamato papa prima del conclave». Marinella Venegoni Pippo Baudo ha scelto le canzoni e presenterà il Festival Foto sotto da sinistra: Guzzanti, Morandi e Fiorello

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