Andrea fa infuriare gli animalisti

Andrea fa infuriare gli animalisti Andrea fa infuriare gli animalisti Porta la figlia di 6 anni alla caccia alfagiano L'ULTIMA GAFFE DEI REALI CLONDRA OME se non bastassero le polemiche per le sue vicende familiari, ora il principe Andrea si fa anche rimproverare di avere dato alla figlia Beatrice - sei anni - il «battesimo del sangue». L'ha portata alla sua prima caccia al fagiano, nelle riserve del castello di Sandringham, dove la famiglia reale quasi al completo sta trascorrendo le vacanze di fine anno; e subito si è riversato su di lui un coro di proteste. «Un'idea ripugnante», commenta in tre milioni di copie il Sun. E' stata una mossa incauta, quella di Andrea. Con la madre già oggetto di critiche, forse il principe poteva risparmiarsi questo episodio che ancora una volta sottolinea i gusti talora discutibili della famiglia reale: una famiglia - è risaputo - che si trova a proprio agio soprattutto quando parla di cavalli da corsa (sono il maggiore interesse di Elisabetta e della regina madre) o quando pratica i cosiddetti «blood sports», cioè le varie cacce, a cavallo o a piedi, alla volpe o ai fagiani o ai daini. Già due mesi fa c'era stata una mezza sollevazione quando Carlo aveva offerto ai due figli, i principi William e Harry, 12 e 10 anni, il battesimo della cac- eia alla volpe. E ora Andrea. Dopo avere portato Beatrice al servizio religioso di Natale, per la prima volta accanto agli altri Windsor per la tradizionale cerimonia, l'ha prelevata lunedì mattina dalla villotta poco distante dal castello dove per le feste natalizie sono state alloggiate Fergie (gli York sono separati, ma si vedono di continuo) e le due figlie Beatrice e Eugenie. Felice e contenta, la piccola lo ha seguito saltellante nelle sue calze rosse. Andrea ha messo nel carniere un paio di fagia¬ ni; e Beatrice ha fatto da spettatrice, senza toccare gli animali uccisi. Ma tanto è bastato. «E' un passatempo patetico ha sentenziato John Bryant, della Lega contro gli sport crudeli - portare una bambina piccola ad assistere all'uccisione di animali indifesi. E' triste che una delle famiglie più privilegiate del mondo scelga questo tipo di divertimento per i suoi giovani. Nessun membro della famiglia reale, purtroppo, ha mai avuto il coraggio di prendere posizione contro la caccia; né le cose cambieranno, se si continuerà a dare una tale educazione ai bambini». Come passatempo i Windsor lo danno per scontato; ed Elisabetta non sembra accorgersi del danno che le provocano, in un Paese che già s'interroga sul futuro della monarchia, certe fotografie come quelle pubblicate poche settimane fa, nelle quali la si vede mentre con un bastone dà il colpo di grazia lei, la gentile sovrana - ai fagiani cacciati dal marito. A Sandringham c'era, naturalmente, anche lei. Carlo ha portato i due figli William e Harry; e c'era sua sorella Anna con la figlia Zara di 13 anni, la stessa che quattro anni fa indignò gli inglesi quando mise l'ine alle sofferenze di un fagiano tirandogli il collo e poi calpestandogli il capo. «E' una vergogna», ha commentato un abitante della zona, Ken Burgess: «Uno scandalo: ma questo è il modo in cui si comporta la famiglia reale». Gli fa eco Kevin Saunders, anch'egli impegnato nella Lega: «Il so¬ stegno che la famiglia reale; dà pubblicamente a questo tipo di attività indica chiaramente die essa ha perso qualsiasi contatto con l'opinione pubblica o la ignora». Un'altra picconata alle strutture della monarchia; ma i Windsor, legati ai canoni e ai passatempi dell'aristocrazia terriera inglese, non si accorgono che i tempi cambiano, che oggi un fagiano maltrattato o il sangue di un animale sulle mani di una bambina possono essere una galle imperdonabile. [f. gal.] «Carlo incapace Diana sciocca I cagnolini della sovrana sono gli unici esseri normali in una famiglia di alienati» Elisabetta affacciata con il marito a un balcone di Buckingham Palace e in una foto giovanile subito dopo l'incoronazione In basso Andrea con Sarah e la figlia Qui sotto l'erede al trono il principe Carlo del Galles

Persone citate: Carlo, John Bryant, Kevin Saunders, Windsor

Luoghi citati: Galles, Ome, Sandringham, Zara