77 signorJakubovskij dà ordini al premier DIARIO DI MOSCA

DIARIO DI MOSCA DIARIO DI MOSCA 77 signorJakubovskij dà ordini alpremier SUCCEDONO cosestrane, a Mosca, di questi tempi. L'ultima è toccata all'«avvocato» Dmitrij Jakubovskij. Arrestato nella capitale, mentre andava a difendere la sua tesi di laurea, da un distaccamento di dieci uomini armati che hanno disarmato la sua guardia del corpo. Il motivo dell'arresto è ancora poco chiaro. Il mandato di cattura non c'era. Ma si sa che l'hanno preso «quelli della polizia di San Pietroburgo». Forse perchè «quelli di Mosca» non erano fidati. Infatti Jakubovskij lavorava per loro. E anche per un certo numero di banche che vanno per la maggiore. «Consulente», mi disse. Con una guardia del corpo di 40 uomini, molti dei quali in divisa. Che certo non pagava con le sue tasche. Nella cassaforte del suo sontuoso ufficio - tutto il sesto piano dell'Hotel Mctropol aveva di certo molti segreti. Fu lui che, dall'interno della Direzione per la lotta contro la corruzione dell'Amministrazione presidenziale, preparò i materiali compromettenti (poi risultati falsi) contro il generale Rutskoi, allora vice-presidente. Correva voce, allora, che fosse un intimo di Aleksandr Korzhakov, capo della Guardia Presidenziale. Certo una coincidenza. Ma non è stato un drappello di uomini mascherati della Guardia Presidenziale, armati di mitragliatori con silenziatore, quello che, il 2 dicembre scorso - ovviamente senza alcun mandato - ha assaltato la banca «Most»? La potenza di fuoco del 44enne generale Aleksandr Korzhakov non è inferiore a quella politica. E si comincia a notare. Lo ha notato perfino Izvestija, che ieri metteva, su sci colonne, in prima pagina, un bel titolo interrogativo: |^Ma chi comanda questo pae¬ se: Eltsin, Cernomyrdin, oppure Korzhakov?». Se uno andasse a rileggersi l'ultima fatica autobiografica di Boris Eltsin, che in russo è uscirà con il titolo «Appunti del Presidente», scoprirebbe che «Sasha» Korzhakov è onnipresente, e sempre citato con affetto e gratitudine. Sta dietro le spalle di Eltsin dal lontano 1985. Lo ha seguito nella caduta e nell'ascesa. Ed è cresciuto anche lui, insieme, fino al grado di generale e come molti scrivono - di «padrone del Cremlino». Padrone che, ogni tanto vuol fare sentire il suo polso. Ieri contro la banca del sindaco di Mosca, l'altro ieri contro la giornalista della TASS Tamara Zamiatina. Aveva usato nei suoi confronti parole meno tenere eli quelle di Eltsin? Detto fatto: al Cremlino non entri più! E fosse solo la Zamiatina! Izvestija hanno pubblicato un bel documento, su carta intestata della Guardia Presidenziale, in cui Korzhakov, di persona, impartisce ordini - e perentori - al capo del governo Cernomyrdin. «Trovo utile proporle», scrive Korzhakov, di creare una commissione per «verificare la conformità delle sue decisioni in materia eli politica petrolifera con la strategia nazionale». 11 Presidente è stato eletto dal popolo, senza dubbio. Ma non mi risulta che il popolo abbia eletto, con il Presidente, anche la sua Guardia personale, con a capo «Sasha» Korzhakov. Giuliette Chiesa jsa^J

Luoghi citati: Mosca, San Pietroburgo