PICCOLO REGIO Joyce Cobb dall'Oklahoma per il Blues al femminile di D. Cav.

PICCOLO REGIO PICCOLO REGIO Joyce Cobb dall'Oklahoma per il Blues al femminile ULTIMO concerto torinese, sabato 17 dicembre, per la rassegna itinerante «Blues al Femminile - Tre voci dal grande fiume» a cura di Centro Jazz e Assessorato alla Cultura della Regione. Dopo il successo di pubblico riportato dalle conferenze e dai concerti del Barbara Quintet Group e del duo formato da Gloria Shannon e David Henderson, è ora la volta della cantante Joyce Cobb accompagnata al pianoforte da J.T. Page. L'appuntamento è per le 21,15 al Piccolo Regio, piazza Castello 215. Biglietti 18 mila lire, prevendite al Centro Jazz in via Pomba 4 (informazioni al numero 88.44.77). Nata in Oklahoma nel 1946, e cresciuta a Nashville, Joyce Cobb si è formata alla scuola fra il gospel, il country-western tipico della città adottiva e il jazz, passione dei genitori, che l'ha portata a un'indiscussa versatilità. Attualmente risiede a Memphis dove, oltretutto, insegna canto all'università. Nella sua città è stato addirittura battezzato con il suo nome un locale nella storica Beale Street, strada dei musicisti afroamericani. Partner del soulman Otis Clay durante una recente tournée internazionale, l'estrosa Joyce propone succes- Quisopra la cantante afro americana Joyce Cobb, diMenphis, grande interprete di blues si come «Dig the gold», il classico «How glam I am» di Nancy Wilson, «Another lonely». Non dovrebbero inoltre mancare «Sweet home Chicago» di Robert Johnson, «Memphis in June» di Hoagy Carmichael, l'intramontabile country «Cootonfields», pezzi di blues firmati da W.C. Handy, hrani portati alla notorietà da Billie Holiday. Al pianoforte J.T. Page, da cinque anni al fianco di Joyce, dopo aver compiuto tournée in tutto il mondo per oltre vent'anni, [d. cav.]

Luoghi citati: Chicago, Memphis, Nashville, Oklahoma