Bomba sul metrò terrore a Manhattan

Traffico bloccato, panico tra gli agenti di Wall Street. La polizia indaga sui terroristi islamici Traffico bloccato, panico tra gli agenti di Wall Street. La polizia indaga sui terroristi islamici Bomba sul metrò, terrore a Manhattan Alla stazione di Broadway: trentun feriti, molti gravi NEW YORK NOSTRO SERVIZIO A meno di due anni dall'attentato al World Trade Center, un'altra bomba ha terrorizzato New York, nella zona di Wall Street. L'ordigno è stato posto nella carrozza di un treno della metropolitana ed è esploso proprio nel momento in cui quel treno faceva il suo ingresso nella fermata che si trova all'incrocio fra Broadway e Fulton Street. Era l'I e 45, cioè il momento in cui molti delle centinaia di impiegati che lavorano nel mercato finanziario si trovano fuori dai loro uffici per il pranzo. Questo è già abitualmente il momento della giornata più caotico di quella zona, e l'esplosione, seguita dall'arrivo di decine di auto della polizia, di ambulanze, di camion dei vigili del fuoco, lo ha trasformato in un'atmosfera da incubo che a molti ha ricordato quella terribile di due anni fa. I feriti indicati fino al primo pomeriggio di ieri erano trentuno, di cui almeno quattro in gravi condizioni. E' anche giunta notizia che uno di loro, una donna che era stata vista con i capelli in fiamme, sia morta, ma gli ospedali non hanno confermato. Le autorità sono state a lungo restie nel dire apertamente che si è trattato di una bomba, ma le testimonianze di coloro che si trovavano nella terza carrozza del treno numero 4, diretto a Brooklyn, concordano tutte. Avevano appena cominciato a vedere il marciapiede della stazione, hanno detto, quando «una palla di fuoco si è come materializzata fra noi». La carrozza era alquanto affollata, tutti i posti a sedere erano occupati e vari passeggeri stavano in piedi. I feriti più gravi sono quelli che sono stati investiti in pieno dalle fiamme, gli altri sono rimasti intossicati dal fumo. Se l'esplosione si fosse verificata poco prima, cioè quando il treno era ancora lontano dalla stazione, le conseguenze sarebbero state ancora più gravi, perché il conducente non avrebbe potuto aprire immediatamente le porte, come invece ha fatto consentendo alla gente di riversarsi fuori alla ricerca di aria respirabile e al fumo di disperdersi nella galleria. «Tutti correvamo in tutte le direzioni», ha detto uno di loro in visibile stato di choc. «Si calpestavano l'un l'altro. Qualcuno a terra chiamava aiuto ma per tutti l'obiettivo principale era quello di uscire all'aperto», ha detto un altro. C'era anche una voce secondo la quale la polizia ha trovato un secondo ordigno inesploso, per cui l'idea che si stava facendo strada era che il «progetto» fosse quello di provocare due scoppi in rapida successione, uno al momento di arrivare in stazione, l'altro subito dopo, in modo da aggiungere caos al caos. Se sia così - e che cosa in questo caso non abbia funzionato - ieri pomeriggio non era ancora dato sapere. Lo stesso sindaco Rudolph Giuliani, arrivato sul posto poco dopo l'esplosione, ha detto di non potere avanzare alcuna ipopesi. «Per il momento la cosa più importante è quella di assicurare la massima assistenza ai feriti e immediatamente dopo quella di ripristinare al più presto il traffico dei treni e delle automobili». E' infatti accaduto che i collegamenti fra Manhattan e Brooklyn sono stati interrotti e che Broadway, che smaltisce un grande flusso di automobili da Nord a Sud, si è trovata all'improvviso senza sbocco. La coda di automobili creatasi dopo tre ore dall'esplosione arrivava fino alla metà di Manhattan. Si è anche sparsa la voce che la polizia sia già in possesso della descrizione di un sospetto, ma neanche di questo nel primo pomeriggio c'era conferma. «L'inchiesta è già cominciata, invito tutti a non abbandonarsi a ipotesi speculative», ha detto Giuliani, che ha anche voluto lodare pubblicamente il conducente del treno per il sangue freddo dimostrato. Quando ci fu l'attentato alle «torri gemelle», si disse che i terroristi avevano inaugurato una nuova era perché per la prima volta avevano colpito direttamente nel territorio degli Stati Uniti. Con la bomba di ieri la nascita di questa nuova era è stata confermata. A Wall Street era stata appena smaltita la paura di due anni, e adesso si ricomincia. Franco Patitarelli / lima

Persone citate: Franco Patitarelli, Fulton, Giuliani, Rudolph Giuliani

Luoghi citati: Manhattan, New York, Stati Uniti