Ucciso a sprangate dopo la discoteca

L'assassino lo ha colpito nel garage di casa: dietro l'omicidio spunta l'ipotesi di una vendetta passionale L'assassino lo ha colpito nel garage di casa: dietro l'omicidio spunta l'ipotesi di una vendetta passionale Ucciso a sprangale dopo la discoteca Giallo a Sondrio: la vittima è uno studente SONDRIO. Delitto, con mistero, in Valtellina. Un giovane è stato ucciso con ripetuti colpi di spranga, o di mazza, alla nuca, davanti a casa, e ora i carabinieri di Tirano, cittadina venti chilometri a Est di Sondrio, si trovano di fronte a un caso da rompicapo. Renato De Luis, 27 anni, infatti, ora un ragazzo dolce, schivo, apparentemente senza nemici. Unico indizio: la sua fidanzata aveva lasciato, per lui, un altro giovane. Ma sembra un indizio labile. Renato è stato trovato morto, con la testa spaccata da un corpo contundente, nel garage di casa sua. Il cadavere è stato rinvenuto domenica mattina alle otto (ma la notizia si è appresa solo ieri) dalla madre del giovane, lungo la rampa che porta al box della villetta su due piani in via Mazza, nella zona industriale di Tirano, dove abita la famiglia De Luis. Accanto alla villetta sorgono altre case, sorvegliate da cani da guardia. Ma nessuno degli animali ha abbaiato, sabato notte, e questo fa pensare che De Luis non abbia subito un'aggressione, invocando aiuto, ma sia stato avvicinato da qualcuno che conosceva bene, che lo ha poi colpito alle spalle, a tradimento. La sorella, rincasata attorno alle 3, non ha notato nulla di anormale. Probabilmente il giovane è rientrato più tardi, per l'appuntamento con la morte che lo attendeva sulla rampa. Renato De Luis, studente universitario, aveva trascorso la serata di sabato nella discoteca «Campelli» di Albosaccia, in compagnia della fidanzata Marta Del Dosso, 27 anni, e di alcuni amici. La giovane era poi stata accompagnata a casa (a Berbenno, alle porte di Sondrio) da un amico comune e De Luis era salito sulla sua Lancia Delta, per raggiungere la propria abitazione a Tirano, nella direzione opposta della statale che dal lago di Como sale fino a Bormio, passando per Sondrio. Ma in prossimità del box deve aver trovato qualcuno ad attenderlo. Nessuno, però, ha udito nulla. La madre del giovane, svegliatasi poche ore più tardi, ha visto il letto intatto del figlio e si è preoccupata. E' uscita di casa e di fronte all'autorimessa ha trovato il corpo straziato del suo ragazzo, ormai privo di vita, colpito più volte alla nuca con l'oggetto contundente. Il procuratore della Repubblica di Sondrio, Cerracchiò, ha disposto l'autopsia, eseguita ieri dal prof. Goy, docente di Medicina Legale a Milano. Sul delitto, come detto, stanno svolgendo indagini i carabinieri della Compagnia di Tirano: hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari sul cui esito c'è riserbo. Gli inquirenti hanno già sottoposto a esame alcuni! macchie di sangue trovate sul luogo del delitto, e pare che appartengano a due persone diverse, la vittima, quindi, e il suo assassino. Sarebbe un buon passo in avanti per l'inchiesta. L'omicida, tra l'altro, ha spostato il corpo fin sotto le ruote anteriori della Delta, quasi a voler simulare un incidente. Un altro punto all'attenzione dei carabinieri e del magistrato è relativo al luogo di lavoro della vittima. De Luis - studente fuori corso in Economia, all'università Bocconi di Milano - era dipendente della filiale locale di una società finanziaria milanese, e anche la sua fidanzata lavorava nello stesso ufficio. Non si sa ancora se abbia avuto a che fare, la vittima, con qualche dossier scottante, ma anche questa pista non viene scartata, pur con qualche diffidenza sulla sua consistenza. I funerali del giovane si sono svolti ieri nella chiesa parrocchiale di Tirano, gremita di amici e di conoscenti. La salma è stata tumulata nel cimitero di Tirano, poi la madre è rientrata a casa, nella stessa casa del delitto, e si è rinchiusa nel suo dolore. Giuliana Cerreti E' stata la madre a scoprire il cadavere Prima di rientrare, il ragazzo aveva accompagnato la nuova fidanzata Accanto Tullio Brigida durante un sopralluogo. In alto i tre fratellini che il padre ha più volte detto di aver ucciso

Persone citate: Campelli, De Luis, Renato De Luis, Tullio Brigida