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Rotta la tregua Rotta la tregua Ilei Chiapas riprende la guerriglia CITTA' DEL MESSICO. L'Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) ha annunciato ieri di aver rotto la tregua con il governo nello Stato del Chiapas in Messico, e che le proprie truppe hanno cominciato ad avanzare. In un comunicato indirizzato al presidente Ernesto Zedillo e diffuso a Città del Messico, l'Ezln ha reso noto di aver ripreso le operazioni sospese il 13 gennaio scorso quando, dopo 12 giorni di combattimenti e 145 morti, i dirigenti zapatisti avevano raggiunto una tregua con il governo dopo la rivolta armata. Nel comunicato, l'Ezln definisce «insufficiente» la proposta fatta dal presidente Zedillo per la formazione di una commissione mista con la partecipazione di tutte le forze parlamentari per proseguire il dialogo avviato con la tregua, proposta che nelle ultime ore gli zapatisti avevano respinto con decisione. Decine di uomini armati e incappucciati che si dichiarano zapatisti hanno occupato fin dall'alba alcuni villaggi del Chiapas bloccando le principali vie di comunicazione con la capitale Tuxla Gutierrcz. Secondo alcuni testimoni oculari, l'occupazione sarebbe avvenuta senza scontri. La guerriglia zapatista ha annunciato di aver rotto l'accerchiamento delle truppe governative e che migliaia di sue unità hanno preso posizione in 83 villaggi dello Stato. La mobilitazione militare, ha spiegato il «subcomandante» Marcos, leader dell'Ezln, in una conferenza stampa nel cuore della foresta Lacandona, è cominciata l'8 dicembre nell'ambito di una campagna denominata «Pace, giustizia e dignità per le popolazioni indie». In serata si è appreso che gruppi di contadini indios stanno fortificando città e villaggi nel Chiapas meridionale e mettendo tronchi d'albero a bloccare le strade d'accesso alla regione per far fronte ad eventuali attacchi dell'esercito. Il «subcomandante» Marcos ha aggiunto che i guerriglieri nelle loro roccaforti sulle montagne al confine con il Guatemala sono pronti all'attacco. [Agi-Ansa]