Berlusconi marceremo contro il tradimento

Il premier in tv: «Al voto per battere l'inganno di Bossi» L'opposizione si ribella: è peronismo. I ministri leghisti pronti a dimettersi. Lira a 1048 sul marco Berlusconi: marceremo contro il tradimento Il premier in tv: «Al voto per battere l'inganno di Bossi» ROMA. Con un messaggio trasmesso da cinque reti televisivo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha lanciato ieri sera un appello alla mobilitazione contro quello che ha definito il «tradimento» dell'alleato leghista. «Il Paese ò caduto in un'imboscata, in un agguato - ha ripetuto Berlusconi a Milano -, con i vostri voti vogliono rendere possibile quel governo illiberale per contrastare il quale noi siamo scesi in campo. Ma sbaglia chi ha scambiato la nostra correttezza in debolezza». Per Berlusconi, dunque, l'unica alternativa è il ritorno al voto. Immediata la replica dell'opposizione: è peronismo. Nel frattempo, i ministri leghisti consegnando a Bossi lettere di pre-dimissioni si sono mostrati disponibili a lasciare il governo. Sempre in crisi la lira, giunta a quota 1048 per un marco. Battista, Ceccarelli, Cerniti Corrias, Gramolimi, Maltese Martini, Meli e Zeni A PAG. 2,3,4,5 E 6 Silvio Berlusconi mentre legge il messaggio televisivo registrato ad Arcore

Persone citate: Berlusconi, Ceccarelli, Cerniti Corrias, Maltese Martini, Meli, Silvio Berlusconi, Zeni

Luoghi citati: Arcore, Milano, Roma