Alla sbarra la prima donna-sicario di Fabio Galvano
I aureata e di buona famiglia ha accettato l'incarico per comprarsi un camper I aureata e di buona famiglia ha accettato l'incarico per comprarsi un camper Alla sbarra la prima donna-sicario Londra, killer per 18 milioni LONDRA ._ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'emancipazione femminile non ha limiti. Ecco, agli onori delle cronache, la prima donnasicario del Regno Unito: si chiama Te Rangimaria Ngarimu, una neozelandese di 27 anni di origine maori, laureata in chimica e sportiva a livello nazionale, su cui il tribunale di Londra pronuncerà la sentenza giovedì prossimo. Sabato sono già stati condannati all'ergastolo i due mandanti, che l'avevano pagata 7 mila sterline (quasi 18 milioni di lire) perché uccidesse con quattro colpi di pistola un loro socio d'affari sospettato di rubare dalla cassa. La vittima, Graeme Woodhatch di 38 anni, era un piccolo playboy di periferia: la sicaria, che rischia anche lei l'ergastolo, lo ha abbattuto a sangue freddo nel maggio 1992, colpendolo nel corridoio dell'ospedale di Hampstead da cui l'uomo stava per essere dimesso dopo un intervento chirurgico La donna, che indossava un camice da medico, gli è andata incontro e lo ha abbattuto a sangue freddo. Ma forse il trio non sarebbe mai finito in galera se la Ngarimu, tornata in Nuova Zelanda, non fosse stata colta da una crisi mistica che l'avrebbe indotta a confessare: i due mandanti, già sospettati ma poi rilasciati per mancanza di prove, hanno così pagato un delitto che perfetto non era. Incensurata, la sicaria di Hampstead aveva conosciuto i due mandanti nel pub in cui lavorava per mantenersi durante il soggiorno in Inghilterra. Il suo sogno era di comperarsi un caravan; e per questo ha accettato di uccidere Woodhatch, che ha riconosciuto da alcune foto consegnatele con la pistola. La vittima, un artigiano specializzato nella costruzione e riparazione di tetti, era recentemente fallito e aveva formato con gli altri due una nuova società. Ma anche quel terremoto non era valso a fargli cambiare stile di vita: auto costose, ragazze dispendiose, una vita sicuramente al di là delle sue possibilità, come oggi testimonia la sua ultima amante, Eti, facendosi fotografare discinta su un giornale inglese e raccontando dei loro exploit sessuali sempre e dovunque. Insomma, in cassa non c'era mai denaro, ma Graeme Woodhatch aveva sempre le tasche piene e una bionda al braccio. Le liti fra i soci erano continue; e uno di quelli, Paul Tubbs, aveva anche cominciato ad allungare le mani sulla bella Eti, avvertendola tra l'altro che sprecava il suo tempo poiché Graeme «non sarebbe stato in giro a lungo». A conoscere la sicaria era stato l'altro socio, Deith Bridges, che aveva anzi ospitato a casa sua la neozelandese, oggi dovutamente offerta in topless da un tabloid inglese. Fu lui a darle l'arma, e Tubbs a pagare. E la Ngarimu, attratta dal miraggio del caravan che sognava da tempo, accettò. «Andavo su e giù - ha raccontato in tribunale - indecisa se farlo o no. Poi qualcosa mi è scattata in testa e l'ho fatto. Ho pensato al caravan e ho sparato. Quattro colpi, ma ricordo di avere premuto il grilletto una volta sola. L'ho colpito al volto, si è rotolato a terra urlando». Dopo la morte del socio, Tubbs gettò un velo di sospetti sull'intera vicenda: Wood¬ hatch, raccontava, aveva truffato tutti ed era naturale che qualcuno si fosse vendicato. Il delitto perfetto; fino a quando la sicaria scoprì di avere una coscienza. «Ho trovato il Signore», ha detto in tribunale. E i due mandanti l'hanno benedetta. Uno dei due, Bridges, si è preso a sua volta una pallottola nel torace mentre aspettava il processo. E' rimasto con un braccio paralizzato, ma la giuria non si è commossa più di tanto: la confessione della donna sicario l'ha inchiodato. Fabio Galvano Ha «freddato» la sua vittima in un ospedale Una scena del film «Nikita» incentrato su una donna killer. Sopra, Pupetta Marasca
Persone citate: Bridges, Graeme Woodhatch, Paul Tubbs, Tubbs, Wood
Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Nuova Zelanda, Regno Unito
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