In Bulgaria trionfano i comunisti

Elezioni Elezioni In Bulgaria trionfano i comunisti SOFIA. Schiacciante vittoria del partito socialista (ex comunista) con il 42-44 percento dei voti, che sfiora in termini di seggi parlamentari la maggioranza assoluta. Sconfitta dell'unione delle forze democratiche, che prende tra il 22 e il 26 per cento dei voti. Sono queste le prime proiezioni sui risultati delle elezioni politiche anticipate svoltesi ieri in Bulgaria. Entrano in parlamento, con percentuali leggermente superiori alla soglia di sbarramento del 4 per cento, anche l'Unione popolare liberale di centro-destra, il Blocco del business bulgaro ed il Movimento per i diritti e le libertà che rappresenta la minoranza turca. Il raggruppamento anticomunista Unione delle forze democratiche (ufd) ha riconosciuto la sua sconfitta nei confronti dell'ex partito comunista. «Le tendenze che si manifestano in tutta l'Europa dell'Est si ripetono in Bulgaria. La nostra speranza di interrompere la serie di restaurazioni al potere dei partiti comunisti è andata delusa», ha detto il presidente dell'Ufd, Filip Dimitrov, in una conferenza stampa. Dimitrov ha chiesto ai tre o quattro piccoli partiti centristi che non hanno superato lo sbarramento del 4 per cento necessario per entrare in parlamento «di riunirsi intorno all'ufd al fine di fermare la tendenza alla restaurazione». Dopo la caduta del governo guidato dall'indipendente Lyuben Berov in settembre, il presidente Zhelyu Zhelev aveva indetto le elezioni anticipate e aveva insediato un esecutivo per il disbrigo degli affari correnti. La crisi politica si era innestata su quella economica e sociale. Si prevede che entro la fine dell'anno l'inflazione raggiungerà il 120 per cento. [Ansa-Agi)

Persone citate: Dimitrov, Filip Dimitrov, Zhelev

Luoghi citati: Bulgaria, Europa Dell'est, Sofia