A Palermo il pds protetto dai giudici»

A Palermo il pds protetto dai giudici» Secondo «La Peste» A Palermo il pds protetto dai giudici» ROMA. «Perchè a febbraio l'ex segretario del Pds Achille Occhetto non è finito insieme ai segretari del vecchio pentapartito nel registro indagati della Procura di Palermo?». Lo chiede il settimanale «La Peste» che ricostruisce la vicenda attraverso i verbali d'interrogatorio dell'imprenditore siciliano Giuseppe Costanzo che aveva denunciato richieste pressanti da parte di Citaristi per avere un miliardo di finanziamento. La stessa cosa avrebbero poi fatto Psi, De, Pri, Pli, Psdi e Pds. Secondo «La Peste», vi sarebbe stata al palazzo di giustizia di Palermo una lunga discussione tra il procuratore capo Caselli e il suo sostituto Giovanni riarda a proposito dell'iscrizione di Occhetto nel registro indagati». «Alla fine - scrive «La Peste» - Occhetto venne iscritto nel registro «altre notizie». Il deputato di AN Fregala ha lamentato questa prassi che fra l'altro consente di archiviare un'inchiesta senza il vaglio del gip. Il settimanale sottolinea che anche Berlusconi era iscritto nel registro «altre notizie». [r.i.l

Persone citate: Achille Occhetto, Berlusconi, Caselli, Citaristi, Giuseppe Costanzo, Occhetto

Luoghi citati: Palermo, Roma