Sedici anni allo sparatore del giovane elettricista

Processo alla ex «Fidom» risarcimento da 2 miliardi La Loggia, trovato semisvenuto dopo 5 giorni Sedici anni allo sparatore del giovane elettricista Condannati in tribunale gli aggressori di Antonino Castiglione, l'elettricista di 22 anni ferito da tre colpi di pistola e ritrovato semisvenuto dopo 5 giorni in un prato alla periferia di La Loggia. I giudici della quinta sezione hanno inflitto 16 anni e mezzo di carcere a Domenico Nicolò e 6 anni e 8 mesi alla convivente Paola Sorgia. Entrambi tossicodipendenti i due avevano avuto una discussione con la vittima per una storia di droga. Il l'atto avvenne la sera del 22 agosto '93. Si erano incontrati in centro a Torino per discutere di una partita di cocaina da piazzare. Poi tutti e tre erano andati in fuoristrada alla periferia di La Loggia. Nicolò avrebbe accusato l'amico di essersi tenuti i soldi di una partita di droga, poi gli avrebbe sparato. Tre colpi di pistola alla testa: il giovane si salvò per mira- colo, per 5 giorni nessuno notò quel corpo a pochi passi dalla strada. Quando si riprese era cieco: accusò prima un cugino, poi fece i nomi degli imputati. Nicolò e l'amico, difesi dall'avvocato Giacchino Gemelli, hanno sempre negato di conoscere il ferito. Ma nel corso di un'udienza il giovane elettricista ha riconosciuto la sua voce: «E' lui, è proprio Mimmo». g W Domenico Nicolò condannato a 16 anni per aver aggredito, assieme a Paola Sorgi, l'elettricista Antonino Castiglione