Negro e Signori affondano Boskov

Negro e Signori affondano Boskov AL SAN PAOLO II La Lazio manda ko il Napoli e si guadagna la semifinale con i bianconeri Negro e Signori affondano Boskov Apre Lerda, poi Marcbegiani chiude la porta NAPOLI DAL NOSTRO INVIATO E' la Lazio l'avversaria della Juve nelle semifinali di Coppa Italia. Al Napoli non è bastato il cuore per raddrizzare 1*1-0 subito all'Olimpico. Al gol di Lerda ha replicato Negro pochi secondi dopo l'Uscita di Carbone, stiratosi al 5' della ripresa. E a un minuto dal termine, Signori, con la complicità di Cruz, ha firmato una vittoria che sa di beffa. Al Napoli gli applausi del pubblico, magra consolazione dopo una partita bella e tiratissima. A ranghi incompleti sia il Napoli che la Lazio. Da una parte mancavano gli squalificati Tagliatatela e Pecchia e gli infortunati Agostini, Boghossian e Rincon; dall'altra Casiraghi (sospeso), Boksic e Bonomi convalescenti, Winter impegnato con la Nazionale. L'olandese era stato l'uomo-partita dell'andata e il protagonista del sensazionale 5- 1 in campionato ai danni dei partenopei. In compenso c'era Signori, perdonato da Zeman dopo la protesta per la sostituzione contro la Juve. In campo pure il recuperato Carbone. In tribuna Sacchi, venuto per valutare Cannavano (candidato all'azzurro per la prossima amichevole con la Turchia) nel duello con Signori. Lo stopper è stato all'altezza mentre il bomber laziale, a parte il corner dal quale è scaturito il pari e il gol non ha brillato. Larghi i vuoti sugli spalti. In curva B campeggiava uno striscione prò Tagliartela «cuore degli ultra nel bene e nel male» in spregio alla contestazione assurda (con lancio di oggetti) da parte di un gruppetto di fans napoletani subita dal portiere, migliore in campo, domenica a S. Siro. Tra i pali il «vecchio» Di Fusco che rimaneva a lungo disoccupato: Signori non è al top della forma e la Lazio badava a non scoprirsi troppo. Il Napoli faceva altrettanto. Molto attenta e concentrata la difesa partenopea, dinamico il centrocampo. Le iniziative di Carbone e Buso erano vanificate dal «pressing» laziale e dal fuori gioco che veniva aggirato al 28' da Lerda. Concludeva Pari con un tiro insidioso a fil di traversa. Solo su azione susseguente a calcio di punizione, il Napoli sfiorava due volte il gol nel giro di un minuto (32') ma Marchegiani prima respingeva un sinistro di Cruz e poi deviava contro la traversa un'incornata di Grossi. Il Napoli raccoglieva il premio ai suoi sforzi al 42': Marchiegiani nulla poteva sulla volée ravvicinata di Lerda, servito di testa da Bordin. Un gol meritatissimo per un Napoli in crescendo, come aveva già dimostrato battendo l'Inter. La fortuna che gli aveva dato una mano a Milano, l'abbando- nava di colpo. In avvio di ripresa, in uno scatto Carbone denunciava il malanno a un tendine e al 5' cedeva il posto a Policano. Un minuto dopo la Lazio pareggiava. Su corner di Signori sbucava Negro, che di testa insaccava. Notte, fonda sul San Paolo. Con rabbia il Napoli cercava almeno un platonico successo: Marchegiani negava il raddoppio a Buso e a Cannavaro. E Policano, dopo aver cercato invano il rigore, alla mezz'ora sballava davanti a Marchegiani la più nitida delle occasioni. Poi ancora Cannavaro cercava l'angolo basso e trovava i pugni di Marchegiani. Invece trovava il match-ball Signori, con un tiro deviato leggermente da Cruz, quasi allo scadere, mentre Buso perdeva la bussola rifilando una gomitata a Chamot e macchiando la sua bella prova col cartellino rosso. Bruno Bernardi NAPOLI LAZIO DIFUSCO 5,5 1 MARCHEGIANI 7 TARANTINO 6 NEGRO 6,5 GROSSI 6 FAVALLI 6 PARI 6 DIMATTEO 6 CANNAVARO 7 CRAVERO 6 CRUZ 6,5 (40'st BERGODI) sv BUSO 6,5 CHAMOT 6 BORDIN 6 RAMBAUDI 5,5 LERDA 7 FUSER 6 CARBONE 6,5 DIVAIO 5,5 (5'st POLICANO) 5,5 VENTURIN 5,5 ALTOMARE 6 (24'st COLUCCI) sv SIGNORI 6 AILBOSKOV 6 AILZEMAN 6,5 Arbltro: STAFOGGIA 6 2 Reti: pt. 42' Lerda; st. 6' Negro, 44' Signori. Ammoniti: st. 14' Marchegiani; 20' Favelli, 42' Tarantino. Espulso: st. 45' Buso. Spettatori: paganti 19.814, incasso 316.275.000.