La Stampa - Consultazione Archivio

E' CADUTO IL MURO DI LATTE E' CADUTO IL MURO DI LATTE PERSONAGGI dei romanzi sono esseri bizzarri, irosi, un po' frustrati. Basterebbe rileggersi Una pinta di inchiostro irlandese di Flann O'Brien, per saperlo. Avanzano sempre qualche richiesta ai loro autori. C'è un qualcosa di cui non sono soddisfatti, una lagnanza, una rimostranza. Chissà se la nascita del «nouveau roman», il romanzo d'oggetti, non sia stata dovuta al fatto di non avere fra i piedi dei personaggi. Perché uno può inventare quanto vuole ma c'è sempre qualcuno pronto a riconoscersi in quel tal personaggio. A me è successo, a inizio d'anno, con Gli spiccioli di Montale, un libretto in cui raccontavo di un uliveto e di mia strada romana, a Latte, poco prima del confine con la Francia, che sarebbero andate distrutte sotto la furia speculatrice di un costruttore locale. Ci fu subito chi in quel personaggio di carta, inchiostro, parole, si riconobbe e mi fece causa. Vinsi la causa, ma la storia non finì lì. Io parlavo di qualcosa al di là da venire. Parlavo di futuro, mettevo le mani avanti per scongiurare uno scempio. Cosa ha fatto il costruttore, che si era riconosciuto nel mio personaggio e che aveva perso la causa? Ha approfittato delle grandi pioggie per prendere una ruspa ed abbattere un muro della antica strada romana, quella percorsa da Cesare, Dante, Carlo V, Macchiavelli, e avviarsi all'abbatimento e spostamento di ulivi dal tronco centenario, piantati dai Benedettini. Fantascienza? No, realtà. Tant'è che ora se ne sta occupando la Sopraintendenza dei Beni pubblici e ambientali della Liguria. Un personaggio, il personaggio dello speculatore, vuole essere più reale di quanto non sia stato descritto. Questo è il mio caso. Io ho scritto «che avrebbe» compiuto una certa azione, lui, non contento, l'ha messa in atto. Ecco perché dico che in loro c'è frustrazione, mitomania. Vogliono essere al centro del racconto, delle cose. Vogliono essere protagonisti. Non capiscono che hanno un autore alle spalle con, fra le altre possibilità, quella di usare una gomma. Nico Orengo