Morto Lister comandante comunista

Una mini Tienanmen in nome dell'ecologia SPAGNA Morto Lister, comandante comunista MADRID. Enrique Lister, 87 anni, storica dirigente comunista spagnolo, probabilmente l'ultimo superstite fra i grandi comandanti della guerra civile, è morto ieri in una clinica madrilena dopo due giorni di coma causato da emorragia cerebrale. La parabola politica e umana di Lister è quella di un comunista della vecchia guardia. Nato nel 1907 in Galizia, emigrò a Cuba con il padre. Tornato in Spagna, aderì al partito comunista (pce) nel 1930 e tre anni dopo partì per l'Urss. La guerra civile lo vide fra i protagonisti assoluti nelle fila dei repubblicani. Comandante del V reggimento, fu poi a capo della la brigata internazionale (nella quale militarono molti antifascisti italiani) e infi¬ ne comandante in seconda dell'esercito dell'Est. Alla vittoria del franchismo, Lister tornò in Urss. Partecipò alla II guerra mondiale e fu nominato generale dell'Armata rossa e degli eserciti di Polonia e Jugoslavia. Nel dopoguerra visse a Parigi e a Praga, mantenendo stretto il legame con Mosca. Così, quando il capo dei comunisti spagnoli Carrillo criticò l'Urss per l'invasione della Cecoslovacchia, Lister ruppe con lui e fondò il partito comunista operaio spagnolo (peoe). Nel 1977, con l'amnistia promulgata dal governo del dopo-Franco, rientrò in patria. Ma la sua linea politica non incontrò il favore delle masse e qualche anno dopo sciolse il partito e rientrò nel pce. [Ansa]

Persone citate: Carrillo, Enrique Lister, Lister