Aids morta la madre che accusò Bush

Un figlio contagiato, una uccisa dal virus. Al congresso democratico commosse gli Usa Un figlio contagiato, una uccisa dal virus. Al congresso democratico commosse gli Usa Aids, morta la madre che accusò Bush La moglie di «Hutch»,fu infettata da una trasfusione WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tutta l'America si era innamorata del suo volto espressivo e commossa per la sua storia, quando due anni fa Elizabeth Glaser salì sul palco della Convention democratica di New York per lanciare uno dei più accorati appelli alla lotta contro l'Aids che si ricordino. Sapeva che sarebbe morta presto, e lo disse. L'Aids l'ha finita venerdì sera nella sua casa di Santa Monica all'età di 47 anni. Si è lasciata dietro un figlio di 10 anni, anche lui sieropositivo, ma più fortunato della sorellina Ariel, morta a 7 anni; e un marito, l'attore Paul Michael Glaser, famoso per la serie «Starsky e Hutch», l'unico della famiglia a non essere stato contaminato da quella tragica trasfusione di sangue di 14 anni fa. Elizabeth aveva sposato Paul nel 1980 e l'anno dopo era incinta di Ariel quando ebbe una terribile emorragia. Venne portata d'urgenza al «Cedars-Sinai Medicai Center» di Los Angeles, dove le fu praticata una robusta trasfusione. Si riprese, partorì normalmente e Ariel nacque sana. Ancora prima del parto aveva letto sui giornali qualcosa a proposito del pericolo di ricevere il virus dell'Aids attraverso trasfusioni e consultò il suo medico, che la tranquillizzò del tutto. / Nel 1985, quando aveva già 4 anni, Ariel si ammalò molto gravemente. Il conto dei globuli rossi nel suo sangue era bassissimo, ma i dottori assicurano una guarigione certa. Solo 4 mesi più tar¬ di, quando le cure apparivano del tutto inefficaci, alla famiglia venne finalmente praticato l'esame per il virus dell'immunodeficienza. Risultarono tutti positivi tranne Paul. Elizabeth aveva contratto l'Aids e l'aveva trasmesso attraverso il latte a Ariel prima e successivamente a Jake, nato nel 1984. Paul Michael è l'unico in cui il virus non si è sviluppato in Aids. Dopo tre anni di sofferenze Ariel morì. Elizabeth era straziata da quella morte della quale si sentiva anche in qualche modo responsabile; sapeva di non avere lei stessa molto da vivere e era angosciata per Jake. Ma, durante l'agonia di Ariel, si trasformò. «Ariel mi ha insegnato a amare disse poi - quando avrei soprattutto voluto odiare. E mi ha insegnato a aiutare quando l'istinto mi avrebbe spinto a occuparmi di me stessa». Elizabeth Glaser decise di buttare tutte le sue residue energie nella lotta per rendere il governo e la gente più sensibili alla tragedia dell'Aids. Venne a Washington, dove l'allora presidente Ronald Reagan la ricevette. Ebbe la chiara sensazione di aver ottenuto solo parole. E la sensazione diventò per lei una certezza negli anni successivi, quando anche l'Amministrazione di George Bush faceva dal suo punto di vista troppo poco. Elizabeth Glaser passò all'azione diretta e si trasformò in lobbista. Si fece molti amici in Congresso e in soli 8 mesi raccolse 2 milioni e mezzo di dollari per finanziare ricerche sull'Aids. Nel 1988 partecipò alla costituzione della Fondazione Pediatrica per l'Aids e continuò nella sua campagna. «Io sono qui questa sera - disse dal palco del Madison Square Garden ai delegati democratici riuniti in congresso - perché mio figlio e io forse non siamo in grado di sopravvivere altri quattro anni a presidenti che dicono di preoccuparsi ma non fanno niente». Purtroppo per lei, era vero. «Sentiremo tutti la mancanza di Elizabeth Glaser - ha dichiarato Bill Clinton -. Abbiamo bisogno di molti come lei e dobbiamo onorare la sua memoria portando a compimento quel lavoro per il quale lei ha dato tutto quello che aveva». Paolo Passarmi II! Elizabeth Glaser moglie dell'attore che interpreta Hutch nella serie intitolata «Starsky e Hutch»

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