Paura di Pintor: la sinistra snobba l'allarme fascismo

Paura di Pintor: la sinistra snobba l'allarme fascismo «Il manifesto»: si rischia il regime, discutiamone Paura di Pintor: la sinistra snobba l'allarme fascismo «Allarmi son fascisti». Sul Manifesto di ieri Luigi Pintor denuncia di nuovo il «processo di fascistizzazione del Paese che si fa ogni giorno più evidente». Fin qui niente di nuovo visto che lo stesso tipo di allarme «contro il pericolo nero» era stato lanciato un anno fa in occasione delle elezioni amministrative di Roma e Napoli e poi nel marzo di quest'anno. Ma il direttore del quotidiano è preoccupato perché «oggi suoniamo lo stesso allarme in rapporto al destino politico della nazione (ben più che l'elezione di un sindaco) non abbiamo forza di persuasione e non troviamo credito neppure a sinistra. Siamo profeti di sventura, gridiamo "al lupo, al lupo", facciamo di ogni erba un fascio». Ma Pintor è ancora più preoccupato perché «la sinistra politica non sa interpretare» le grandi mobilitazioni popolari . perché «appare purtroppo mille miglia distante e impermeabile a questa ricchezza, sorda muta e cieca co- me le tre scimmiette». E per Pintor questo è un segnale negativo perché «questo scarto tra potenzialità sociale e inconsistenza politica è il massimo pericolo. E' in circostanze di questo genere, in divaricazioni di questa natura, che passano e vincono le risposte autoritarie e fasciste». Che fare, allora? Pintor propone di «discuterne prima che sia troppo tardi» perché per ora «è probabilmente vero che il fascismo di ritorno...è ■ancora allo stadio della palla di neve e non è ancora una valanga», [r. i.) Ldd Luigi Pintor direttore del Manifesto

Persone citate: Luigi Pintor, Pintor

Luoghi citati: Napoli, Roma