LA DOLCE TRAPPOLA DELLA SEDUZIONE

LA DOLCE TRAPPOLA DELLA SEDUZIONE LA DOLCE TRAPPOLA DELLA SEDUZIONE la tesi di Jean Baudrillard, Carotenuto associa il termine «seduzione» al termine «sedizione» e lascia che si producano bagliori e combustioni spesso devastanti. Sedurre non equivale forse a sovvertire, a stravolgere mente e cuore, ritmi temporali e schemi morali, solidi affetti e professioni religiose? E in talune circostanze non alimenta forse abiezione e crimine? La «topica seduttiva» è però così vasta e ambigua nel corso delle varie epoche che paradossalmente finirebbe per catturare e cioè «sviare» lo stesso agile ricognitore, se questi non si imponesse precise scelte, precisi àmbiti di ricerca. E tre ne offre al più immediato ascolto: seduzione edipica (la freudiana «madre prima seduttrice»); seduzione all'interno del rapporto amoroso; ✓ r- seduzione nel rapporto analitico («sedurre il terapeuta diviene, per alcune personalità, un modo di neutralizzare il suo potere e, insieme, una strategia per tenere a bada le proprie cariche aggressive»). Le due ultime si fondono esemplarmente nel capitolo sesto, là dove sono di scena una giovane paziente, un analista e il narratore che interpreta e storicizza. La ragazza, è prevedibile, perde la testa per il terapeuta e il terapeuta si scopre non meno fragile della paziente: si difende, si lacera, rivanga antiche ferite e infine cede al flusso incontrollato delle emozioni («Dentro di me c'era un vuoto pronto ad accoglierla, un'assenza, una lacuna, un bisogno d'amore»). Ci vorrà tutto il controllo critico che Carotenuto assegna al narratore perché la «fiaba» ci faccia dimenticare i vocalizzi letterari che la sovrastano. E' la ragazza che batte il partner nell'esaltare ogni passaggio intrapsichico, ogni scaglia erotica («Ho nostalgia della tua comprensione... Mi sono consegnata nelle tue mani e ho sperimentato un infinito cadere»); ma anche il terapeuta, una volta inserita la spina lirico-esistenziale, non tarda a darle repliche adeguate. Es.: «Oggi ti ho vista andare via mentre il sole calava all'orizzonte... Rimango a fissare la notte, poi lentamente mi lascio abbracciare dalla sua oscurità». Dovessi indicare le pagine più febei, direi quelle che vanno sotto il titolo «Proposte dalle nebbie del nord», ovvero la tipologia del seduttore arricchita dalle riflessioni di Kierkegaard, non senza

Persone citate: Carotenuto, Jean Baudrillard, Kierkegaard