A passeggio sul «marciapiede Federico Fellini» di Maria Corbi

A passeggio sul «marciapiede Federico Fellini» Progetto dei commercianti per via Veneto e via Condotti: oltre al regista, proposti i nomi di Guttuso e Flaiano A passeggio sul «marciapiede Federico Fellini» Roma, sull'asfalto saranno poste targhe dedicate a personaggi famosi STRADE VIP RROMA OMA come Hollywood. Via Veneto come boulevard Walk of fame. Ma niente impronte delle star sui marciapiedi, solo i loro nomi incisi su lastre di pietra. I nomi dei personaggi che hanno vissuto e fatto grande la strada della Dolce Vita verranno presto calpestati da chi passeggerà sui due marciapiedi che incorniciano una delle vie più famose del mondo. E insieme a via Veneto anche via Condotti è pronta a ospitare sull'asfalto nomi vip. Per adesso è solo una proposta delle associazioni dei commercianti ospitati in queste due strade ma presto sarà realtà visto il parere favorevole del Comune. Alcune dediche sono già pronte come quelle per Guttuso e De Chirico che occuperanno i marciapiedi da largo Goldoni a piazza di Spagna; e per Fellini e Flaiano che occuperanno i due lati di Via Veneto, da piazza Barberini a porta Pinciana. Un modo per far tornare il fasci¬ no perduto degli Anni Cinquanta quando «tutti» andavano in via Veneto. E tra risse, amori in corso e paparazzi impazziti in caccia di star e di scandali, si consumava la dolce vita tra i tavolini del café de Paris, gli stucchi impero dell'Excelsior e il tono intellettual-chic di Rosati e della libreria Rossetti. Poi negli anni la strada si è riempita di macchine, di ricordi, di assenze. E a nulla sono valsi finora i tentativi di rianimazione compiuti. L'ultimo fallimento con la chiusura della strada alle macchine. Adesso le auto sono tornate ed è nata la nuova sfida dei «marciapiedi d'autore». «Una proposta a costo zero», assicura Gianni Battistoni, presidente dell'associazione via Condotti. «Basterebbe apporre un'elegante tabellina all'inizio e alla fine del marciapiede o scolpire il nome su una base di travertino inserita nell'asfalto, ripetendola per i vari isolati». Un idea che è piaciuta all'asses- sore alla Toponomastica, Piero Sandulli, che è già al lavoro per verificare i tempi e i modi di realizzazione dell'iniziativa. «E' davvero un progetto stimolante - spiega Sandulli - e la scelta di Fellini e Flaiano per via Veneto e De Chirico e Guttuso per via Condotti non poteva essere migliore. Anzi l'idea si potrebbe allargare ad altre figure storiche che hanno dato lustro alla città. Penso ad esempio ad un marciapiede Pertini a Fontana di Trevi, o magari ad Ilaria Alpi a viale Mazzini davanti alla sede Rai. Penso ad una targa in ferro o in bronzo, da apporre sul plateatico stesso del marciapiede». Sì alle passeggiate famose anche da Vittorio Sgarbi, presidente della commissione Cultura della Camera. «Un'iniziativa - è il suo commento - che mi auguro si realizzi al più presto. Anzi, auspico che an¬ che altre città la adottino, sarebbe un peccato confinarla soltanto alla capitale». Sarebbe anche un modo, osserva Sgarbi, per «superare il vincolo dei dieci anni dalla morte, indicato dalle normative vigenti per intitolare una strada o una piazza a un personaggio illustre, consentendo un'individuazione immediata con le sue frequentazioni». Un onore che però non possono avere tutti i vip. Non comunque Claudio Villa, il reuccio della canzone italiana: il ministero per i Beni culturali ha bocciato la proposta del Comune di Roma di dare il nome del cantante a una strada di Trastevere. «Inquinamento toponomastico», è la motivazione del «no». Il nome del reuccio stonerebbe vicino a quello di personaggi storici. Non la pensano così i trentamila romani che hanno firmato per dedicare una via a Claudio Vii la. Maria Corbi Un'immagine di via Veneto: i marciapiedi dovrebbero essere intitolati a Fellini e Flaiano

Luoghi citati: Comune Di Roma, Hollywood, Roma, Trevi