«Referendum sul contenzioso»

-Roma -Roma «Referendum sul contenzioso» ROMA. Le richiesto dell'Italia alla Slovenia potrebbero essere sottoposte a un referendum. Lo ha annunciato ieri a Lubiana il primo ministro sloveno Janez Drnovsek, che ha lanciato un appello a Roma affinché «il governo italiano formuli chiaramente le sue richieste, che saranno sottoposto a un voto popolare». La conferenza stampa e avvenuta all'indomani del nuovo aggiornamento, deciso ieri a Bruxelles, della discussione sull'associazione della Slovenia all'Unione europea. 11 primo ministro sloveno ha espresso il suo «rammarico» por il nuovo rinvio sostenendo che «questo non gioverà allo sviluppo doi buoni rapporti tra Roma e Lubiana». Una posiziono ancora più netta è stata assunta a Parigi, in un discorso di fronte all'Assemblea parlamentare della Ueo, dal presidente sloveno Milan Kucan, secondo il quale «l'Italia avanza rivendicazioni territoriali - non ha specificato quali - nei confronti della Slovenia, con l'intonzione di correggerò l'esito della seconda guerra mondiale». A Lubiana il premier Drnovsek ha inoltre annunciato l'intenzione di chiedere all'Unione europea di istituire una commissiono internazionale per trovare una soluzione del contenzioso che da quasi un anno oppone Slovenia e Italia. 11 primo ministro sloveno ha anche annunciato un'indagine sulla situazione della minoranza ita liana in Slovenia e slovena in Italia affermando che «la tutela della minoranza italiana è ai più alti standard europei, mentre la posiziono di quella slovena è al di sotto di questi livelli». Il negoziato Italia-Slovenia si è incagliato sulla questione dei beni degli esuli italiani: Roma chiede una restituzione parziale (circa 300 case) e un diritto di prelazione sull'eventuale acquisto di altri edifici. Lubiana rifiuta ogni ipotosi di restituzione affermando che il contenzioso nato dopo la seconda guerra mondiale ò stato risolto con l'allora Jugoslavia dal trattato di Osimo (1975) e dal trattato di Roma (1983). Quanto alla possibilità di acquisto il governo sloveno si è impegnato a emendare la sua Costituzione che ora non permette l'acquisto di case e tereni da parte di stranieri. Nelle intenzioni slovene la nuova legge costituzionale varrà per tutti i cittadini dell'Unione europea ma non prevedere alcun diritto di prelazione per gli italiani. Anche la visita del sottosegretario generale della Farnesina, Ferdinando Salleo, la scorsa settimana a Lubiana si è conclusa con un nulla di fatto. In quell'occasione Salleo ha dichiarato che non erano in programma altri incontri, aggiungendo, però, che entrambi i primi minsitri, Silvio Berlusconi e Janez Drnovsek, sarebbero stati presenti al vertice della Csce a Budapest il 5 e 6 dicembre. Drnovsek ha escluso però la possibilità di un incontro con Berlusconi. (Ansa]

Persone citate: Berlusconi, Drnovsek, Ferdinando Salleo, Janez Drnovsek, Milan Kucan, Salleo, Silvio Berlusconi