LA COINCIDENZA

LA COINCIDENZA LA COINCIDENZA NON posso tacere che la mia sensazione, di fronte alle primissime e ancora vaghe notizie sulla deliberazione della prima sezione penale della Cassazione, è di turbamento profondo: come credo che sia anche nell'animo di tanti cittadini. Ed eccezionale è la gravità della situazione che si delinea all'orizzonte politico prima ancora che giudiziario. Per me, si tratta di un sentimento ancora più grande, per il vivo ricordo del tutto personale che serbo di quel che avvenne una ventina di anni fa, quando il processo per la strage di piazza Fontana fu sbalestrato, per motivi piuttosto opinabili, ila Milano a Catanzaro, sempre per decisione di una sezione della Cassazione. Da allora, l'orchestra è del tutto mutata nei suoi componenti, ma la musica, a quanto pare, è sempre quella. Ricordo che in quegli anni il nostro giornale intervenne più volte, senza nascondere lo stupore, lo sgomento, l'indignazione; e che Giovanni Conso intitolò un suo commento L'ultimo torto della giustizia; e un mio articolo così venne presentato: Vicenda sconfortante. L'impressione più diffusa fu, allora, che si volle, con questo trasferimento del processo, rallentare e complicare e sviare e alla fine vanificare le indagini. Tutti sanno il laAlessandro Galante Garrone CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Galante Garrone, Giovanni Conso

Luoghi citati: Catanzaro, Milano