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In forse l'interrogatorio di Berlusconi. Scoppia Tira dei giudici. Borrelli: «Andiamo avanti» In forse l'interrogatorio di Berlusconi. Scoppia Tira dei giudici. Borrelli: «Andiamo avanti» Tolta a Di Pietro -Inchiesta sulla finanza La Cassazione: il processo vada al tribunale di Brescia ROMA. Dalla capitale una sorpresa per i giudici milanesi di Mani Pulite. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha ordinato il trasferimento del processo al generale Giuseppe Cerciello (in carcere da oltre 4 mesi), più altri 48 coindagati, dal tribunale di Milano a quello di Brescia. Che potrà dichiarare la nullità di atti svolti dai colleghi milanesi. Accogliendo un'istanza dell'avvocato Carlo Taormina, la Cassazione ha dunque deliberato che a Milano quel processo - fissato al 5 dicembre - non si potrà fare. Ma la notizia è tanto più clamorosa, in quanto investe la posizione di Silvio Berlusconi. Il premier finirà davanti alla magistratura di Brescia, in forse il suo interrogatorio. Il ministro della Giustizia Biondi commenta: «La Corte ha agito in totale autonomia». E Forza Italia esulta. Ira e sconforto invece tra le file del «pool» di Mani Pulite. E il procuratore Francesco Saverio Borrelli non fa commenti: «Noi andiamo avanti». Grignetti e Tortello ALLE PAG. 2 E 3 Il pm di Mani pulite, Antonio Di Pietro