Dagli Usa la sigaretta «che non fa male»

Dagli Usa la sigaretta «che non fa male» WASHINGTON nmmmmmmmmmmmmmm Solo il 10 per cento di sostanze nocive. L'inventore: è finita la guerra tra tabagisti e salutisti Dagli Usa la sigaretta «che non fa male» Sembra un missile, non fa fumo ma garantisce lo stesso il gusto NEW YORK NOSTRO'SERVIZÌÒ Le componenti cancerogene che contiene sono solo il 10% di quelle di una sigaretta normale, ma non è questa la caratteristica principale della nuova «Eclipse» che la R.J. Reynold si apprestra a lanciare sul mercato americano, o comunque non è questa quella su cui si punta. L'aspetto rivoluzionario, sul quale poggiano «le nostre speranze per il futuro», dice Thomas Griscorn, vicepresidente della società, è che l'Eclipse si può gustare senza produrre fumo, quindi senza provocare le ire di quelli che si trovano accanto al fumatore, pronti ad accusarlo di tentato omicidio a mezzo fumo di seconda mano. E il sogno neanche troppo segreto è quello di vedere un giorno sparire dai ristoranti, gli alberghi, gli aeroporti e perfino gli stadi la minacciosa scritta «No Smoking», sostituita da una del tipo «Ecli7 pse Only». Come funziona questa nuova sigaretta? In pratica, il tabacco c'è ma è destinato a non bruciare. A essere acceso, sulla punta della sigaretta, è un pezzettino di carbone che una fibra di vetro provvede a tenere isolato dal tabacco. Quando il fumatore «tira», il calore attraversa la fibra di vetro, passa nel tabacco prendendone il sapore, entra nel filtro e finisce nella bocca e nei polmoni del fumatore. La sua sensazione è la stessa che se avesse aspirato il fumo, ma non ci sono nuvolette. Per arrivare a questo risultato la R.J. Reynold ha invstito 500 milioni di dollari, ma se le sue previsioni sono giuste si rifarà largamente. «All'inizio - dice sempre Griscorn - prevediamo la conquista di una fetta del mercato molto esigua. Diciamo l'l%. Ma il livello cui l'Eclipse riuscirà ad arrivare è del tutto imprevedibile». Basterà che i consumatori si accorgano che questa volta non è come nel 1988, quando venne lanciata la «Premier» che non faceva male ma aveva un pessimo sapore e fu snobbata da tutti. Il gusto deU'Eclipse, assicurano alla R.J. Reynold, è del tutto simile a quello delle sigarette normali. Quello che conta infatti è il «sistema» ideato, e cioè il fatto che il tabacco non brucia. La R.J. Reynold ha anche pensato a un tipo di lancio anomalo. Nessuna campagna pubblicitaria; nessuna invezione di un «uomo Eclipse» sul modello dell'uuomo Marlboro». Solo l'organizzazione di riunioni in varie città in cui verrà offerta gratuitamente la sigaretta Eclipse. Saranno gli stessi degustatori a spargere la voce fra gli amici. Un modo di risparmiare soldi, ma anche un modo di creare una sorta di «base politica», dicono alla R.J. Reynold, per spingere le autorità a esentare l'Eclipse dai divieti. Franco Pantarelli ORANDO IA SGARETTA 0 L'ARIA SURR)SCUDATA E' ACCESA, UN PEZZO PASSA ATTRAVERSO Di CARBONELLA IN IL TABACCO TRATTATO PUNTA BRUCIA, E LA GLICERINA RJSCALDAMX) L'ARIA CHE EVAPORA INTORNO AD ESSA QlLVAPORE O IL VAPORE DI GLICERINA E' ATTINTO r- RACCOGUE IL GUSTO ATTRAVERSO E LA NICOTINA DALLA UN NORMALE MISTURA DI TABACCO FILTRO FLUSSO DELL'ARIA CARBONELLA SORGENTE DEL CALORE TABACCO TRATTATO 1 E GLICERINA MISTURA DI NORMAlf FILTRO TABACCO DI CELLULOSA

Persone citate: Franco Pantarelli, Only, Reynold, Thomas Griscorn

Luoghi citati: New York, Usa, Washington