« Bombardare? Ora è inutile »

« « Bombardare? Ora è inutile » Per il Pentagono la città è spacciata WASHINGTON. I serbi sono ormai in grado di occupare Bihac ed eventuali raid aerei della Nato «non sarebbero in grado di influenzare in modo determinante i combattimenti sul terreno». La pessimistica valutazione è stata espressa ieri dal segretario alla Difesa Usa William Perry in una intervista alla «Nbc». «Appare chiaro - ha detto il capo del Pentagono - che i serbi sono in posizione tale da occupare Bihac, basta solo che decidano di farlo». La Nato «è pronta ad agire se l'Onu lo chiederà», ma anche se questo accadesse - ha aggiunto - le incursioni non potrebbero cambiare i risultati della battaglia in corso. Perry ha ribadito la sua opposizione all'abolizione unilaterale dell'embargo sulle forniture di armi ai musulmani, richiesta con insistenza dal Congresso Usa. «Questo - ha sottolineato - significherebbe la fi¬ li segretario Usa a Difesa, Perry ne della missione Onu in Bosnia, provocherebbe un'impennata nell'intensità del conflitto e forse anche un suo allargamento». L'interesse primario degli Stati Uniti in Bosnia - ha aggiunto Perry - è impedire che la guerra si estenda ad altre zone dei Balcani e limitarne la violenza. Se il conflitto si ampliasse, Washington «dovrebbe infatti prendere in considerazione l'eventualità di inviare truppe» nella regione. Il capo del Pentagono ha sottolineato che i 2000 marines in viaggio verso l'Adriatico non saranno impiegati in azioni di guerra, ma sono stati mobilitati solo per eventuali piani di evacuazione di truppe Onu intrappolate. Perry ha infine detto di non credere che i musulmani possano riguadagnare il territorio occupato dalle milizie serbe: «I serbi hanno dimostrato sul terreno la propria superiorità militare». [Ansa] li segretario Usa alla Difesa, Perry

Persone citate: William Perry

Luoghi citati: Balcani, Bihac, Bosnia, Stati Uniti, Usa, Washington