Lego Coop 25 avvisati in Veneto Sovvenzioni «deviate»?

Lego Coop 25 avvisati in Veneto Sovvenzioni «deviate»? Lego Coop 25 avvisati in Veneto VENEZIA. Venticinque avvisi di garanzia per dirigenti della Lega delle cooperative del Veneto e amministratori di una ventina di cooperative agricole della slessa Lega. Il pm di Venezia Ciarlo Nordio nei provvedimenti ipotizza l'associazione per delinquere finalizzata alla commissioni; di vari reati, tra cui la bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e false fatturazioni. Tra gli indagali Sergio Reolon, dal 1992 responsabile del settore agroalimentare della Lega delle cooperative del Veneto e attuale assessore della Provincia di Belluno per il pds, di cui era stato segretario cittadino. 11 magistrato avrebbe scoperto un presunto meccanismo di finanziamento ira cooperative che, dopo aver ottenuto sovvenzioni dalla Cee, dallo Stato, dalla Regione, venivano poste in liquidazione. Dalle indàgini, riguardanti un periodo compreso fra il 1988 e il 1992, sarebbe emerso un giro di parecchie decine di miliardi dirottati poco prima della liquidazione coatta, con prestiti o fatturazioni per operazioni inesistenti, verso altre cooperative costituite spesso dagli stessi amministratori di quelle liquidate e che a loro volta avrebbero ripetuto tali operazioni. Le indagini, che riguardano anche alcune società finanziarie collegate alle coop, tendono ad accertare la destinazione finale dei fondi, l'eventuale rapporto tra cooperative e pds e l'attività degli ispettori, nominati dal ministero del Lavoro previa intesa con la Lega delle cooperative. Le perquisizioni, 28 in lutto, hanno riguardato le abitazioni di ex amministratori ma anche di liquidatori delle cooperative, nelle province di Venezia, Treviso, Verona, Belluno, Rovigo, Padova e Ferrara. Tra i reati ipotizzati negli avvisi di garanzia anche la truffa. Le principali cooperative della Lega operanti nel settore agricolo e poi messe in liquidazione erano il Coalve, la Capa di Padova, la Corev di Rovigo, la cooperativa Stienta e la Agriver, tutte con fatturati tra i dieci e i 50 miliardi di lire. La presidenza della Lega delle cooperative del Veneto ha immediatamente precisato che «la competenza della Lega sulle cooperative associate è limitata alle ispezioni, che sono sempre state effettuate con attenzione nell'adempimento dell'azione di vigilanza, e all'interno della responsabilità e dei poteri alla Lega attribuiti dalla legge». Reolon, dal canto suo, ha sostenuto che «si tratta di un'ipotesi che non sta né in cielo né in terra» e si è dichiarato «completamente estraneo alle contestazioni». [r. i.l

Persone citate: Capa, Nordio, Reolon, Sergio Reolon