Omaggio al regista di culto in Francia

Omaggio al regista di culto in Francia Omaggio al regista di culto in Francia Quando nel 1991 a Venezia fu premiato «J'entends plus la guitare» (subito trasmesso da Raitre), il grande pubblico potè scoprire uno degli autori più interessanti del cinema francese contemporaneo, Philippe Garrel. I suoi film fino a quel momento erano stati visti solo ai festival, il suo nome era noto soprattutto perché era stato a lungo il compagno di Nico dei Velvet Underground, che presta la sua splendida voce e il suo volto intenso ad alcuni film del regista parigino. Eppure, intorno a Garrel si è creato un vero e proprio mito, negli ambienti della cinefilia più attenta e curiosa. Il cinema di Garrel è di sentimenti intensi, di passioni laceranti, di scelte estreme: basta vedere alcune inquadrature di «Marie pour memoire», sentire alcuni dialoghi di «Liberté, la nuit», comprendere alcune situazioni di «La naissance de l'amour» (per citare tre film caratteristici di tre diversi momenti della sua filmografia). In un periodo in cui il cinema tende a citare se stesso e stenta a trovare la strada della poesia, Garrel è un fenomeno unico e irripetibile. Oltre ali omaggio, sarà pubblicato un volume con saggi inediti, antologia critica, raccolta di dichiarazioni. [s. d.c] Il regista francese Philippe Garrel

Persone citate: Garrel, Philippe Garrel, Velvet

Luoghi citati: Francia, Raitre, Venezia