Ti tolgo l'ernia e ti dimetto subito

A MILANO SI PARLA DI DAY-SURGERY A MILANO SI PARLA DI DAY-SURGERY Ti tolgo l'ernia e ti dimetto subito Molte patologie non richiedono più lunghe degenze LM espressione «day-surgery», o chirurgia ambulatoriale, definisce la possibilità di effettuare interventi o altre procedure diagnostiche o terapeutiche su pazienti che vengono dimessi nella stessa giornata di ammissione; una pratica già in vigore nell'Inghilterra del secolo scorso. In base a queste esperienze, verso la metà degli Anni 50 l'inglese Farquharson sottopone a intervento chirurgico in anestesia locale 485 pazienti con ernia inguinale che vengono dimessi in giornata. La dimostrazione scientifica dei vantaggi di una precoce deambulazione (soprattutto la prevenzione delle complicanze tromboemboliche) apre la porta alla cura chirurgica giornaliera. Gli anni successivi dimostreranno che questo nuovo modello ha efficacia pari alla chirurgia tradizionale e che i progressi nel decorso post-operatorio dei pazienti dimessi in giornata sono praticamente uguali a quelli dei pazienti dimessi a sei giorni dall'intervento. Nonostante il grande contri¬ buto inglese, la day-surgeiy si sviluppa a partire dagli Anni 70 quasi esclusivamente negli Usa. I vantaggi psicologici per il paziente, quelli sociali, legati alla possibilità di una rapida ripresa dell'attività lavorativa dopo l'intervento e la necessità di contenere costi sanitari sempre più alti, sono stati i presupposti per la rapida diffusione di questa chirurgia su tutto il territorio americano. Anche in Italia sono sorti alcuni centri per la day-surgery. Poiché l'attività si è svolta finora in modo autonomo, non vi sono dati precisi circa la reale diffusione di questa metodica. E' di questi giorni la notizia della fondazione della Società italiana di chirurgia ambulatoriale e di day-surgery, che ha lo scopo di diffondere e promuovere la ricerca nei settori tecnico-scientifici correlati, collegare e coordinare l'attività dei vari centri, realizzare banche dati, programmare e progettare strutture sanitarie per lo svolgimento della chirurgia di giorno. Questo modo completamente La sclerosi laterale amniotrofica è caratterizzata da una progressiva degenerazione dei due tipi di cellule nervose che controllano i movimenti non solo degli arti ma di tutta la muscolatura Chicago (Gurney et al) ha annunciato nella rivista Science che l'esperimento è riuscito in pieno. Gurney e colleghi hanno prodotto dei topolini che producono, oltre a una quantità nornale di Sodi (quella propria), anche una quantità eccessiva di enzima umano grazie al trapianto dei geni malati da un pa- nuovo di gestire il paziente che necessita del chirurgo è però condizionato da una serie di rigorosi criteri da seguire. La selezione delle patologie o malattie da trattare è fondamentale. La cura delle emorroidi e delle ernie crurali e inguinali è l'esempio più tipico per quanto riguarda la chirurgia generale. L'intervento per l'ernia oggi può essere effettuato in regime ambulatoriale e in anestesia locale utilizzando protesi a forma di reti e tappi dotati di alta biocompatibilità, che hanno la caratteristica di generare una reazione fibrosa dell'organismo e di aderire ai tessuti circostanti. La peculiarità di tale tecnica, definita dagli inventori americani «tension free», è di non determinare alcuna tensione né stiramento tra i tessuti per la mancanza di punti di sutura tra muscoli e apparati legamentosi (che si hanno invece negli interventi tradizionali) e che possono essere causa di recidiva erniaria. L'anestesia locale consente al chirurgo di verificare l'efficacia della riparazione chiedendo al ziente. Già a tre mesi i topolini infettati con il gene umano malato cominciano a dimostrare una certa difficoltà motoria, specialmente agli arti posteriori. Tale debolezza si estende progressivamente a tutta la muscolatura, portando l'animale a una paralisi totale e alla morte. Questi sintomi sono molto simili a quelli della Sia umana. Poiché la quantità dell'enzima Sodi è maggiore nel topo malato portante i geni umani che in quello sano è difficile pensare che la causa della malattia stia in una deficienza enzimatica. Pare anche improbabile che la malattia sia dovuta semplicemente a un eccesso dell'enzima, mentre sembra che la mutazione abbia conferito delle proprietà neurotossiche particolari all'enzima. Ezio Giacobini Università del Sud Illinois paziente, sveglio e collaborante, di dare un colpo di tosse. Al termine della seduta operatoria, il paziente può camminare e lasciare l'ospedale immediatamente senza rischi. Il secondo criterio da seguire riguarda la selezione dei pazienti. Devono essere prese in considerazione le sue condizioni generali, le eventuali malattie associate e il fattore età; attualmente il frequente uso degli anestetici locali nella chirurgia ambulatoriale ha permesso una elevazione del limite di età consentito. Anche i fattori logistici e familiari sono importanti. Secondo i chirurghi inglesi, il domicilio del paziente non deve distare più di un'ora di viaggio dall'ospedale. Al momento della dimissione, sarà informato dei possibili inconvenienti e dovrà essere assistito nelle prime 24 ore da un familiare. Fondamentale sarà anche la collaborazione del medico di base. Il successo della day-surgery dipende dalla idoneità della struttura in cui l'intervento viene eseguito, dalla scrupolosa organizzazione dell'attività chirurgica, dall'amministrazione del servizio stesso, mfine dalla preparazione e dall'affiatamento del personale medico e infermieristico. La qualità delle prestazioni fornite in day-hospital è collegata non solo alle capacità professionali dello specialista, ma anche alle sue doti manageriali. La necessità di introdurre logiche di tipo manageriale nelle funzioni proprie del medico ospedaliero, è ciò che si prefìgge l'Istituto di ricerca e formazione per la gestione medico ospedaliera, promotori un gruppo di medici specialisti. L'importanza dei criteri manageriali nel settore chirurgico, in un Paese come il nostro nel quale vengono eseguiti ogni anno 200 mila interventi per l'ernia inguinale, vedrà a confronto chirurghi ed economisti della «Bocconi» il 19 novembre nell'aula magna dell'ospedale Inguauia «Cà G randa» di Milano nell'ambito di un corso di aggiornamento dal tema: «Costi ed efficacia della chirurgia erniaria in day-hospital». Lo scopo è di coniugare, in un futuro prossimo, la massima efficacia della cura e il massimo benessere per il paziente con vantaggi in termini di risparmio sia sul piano umano che su quello economico. Tommaso Q. Inorano

Persone citate: Ezio Giacobini, Gurney

Luoghi citati: Illinois, Inghilterra, Italia, Milano, Usa