Rapito da un mistero a 14 anni di Foto Collini

Roma, ai genitori è arrivata una lettera: «Ho incontrato una persona che mi vuol bene» Roma, ai genitori è arrivata una lettera: «Ho incontrato una persona che mi vuol bene» Rapito da un mistero a 14 anni Scomparso da dieci giorni ROMA DALLA REDAZIONE Lo chiamano il «Pelo del Quadrare)», perché dell'asso brasiliano ha il colore della pelle, i ricciolini e una naturale predisposizione per il calcio. In realtà si chiama Luca Amorose, ha 14 anni, suo padre è un manovale italiano di 50 anni e sua madre è una capoverdiana di 39. Il Quadrare è un quartiere popolare sulla via Tuscolana, a Roma, una periferia degradata, come tante, ma non delle peggiori. Da domenica 13 di Luca non si hanno più notizie. A pranzo è stato a casa: un monolocale che il ragazzo divideva con i genitori e due sorelle più piccole. Poi secondo il racconto fatto dalla famiglia - ha chiesto il motorino al padre per andare ai solito Campetto dell'oratorio a giocare a pallone, così almeno aveva detto. In realtà i programmi di Luca erano già definiti e diversi: al Campetto il ragazzo non è andato mai. A un coetaneo che l'ha incontrato verso le sei di sera l'ultimo ad averlo visto - Luca ha detto che si stava recando dal «nonno», come chiamava un anziano vicino al quale spesso sbrigava piccole commissioni. Ma il «nonno» rintracciato dai genitori ha detto che il ragazzo non l'aveva neppure visto quel giorno. E' quasi mezzanotte quando i genitori cominciano a pensare che a Luca sia successo qualcosa di grave, e la ricerca comincia. Prima nel quartiere, poi sulle strade cittadine che solitamente il ragazzo percorreva quando voleva andare in centro. Risultato: niente. Al mattino Vincenzo Amorese, il padre di Luca, si reca dai carabinieri per presentare denuncia. 1 fatti sono quelli appurati già dal giorno prima. Unica novità è che presso il «nonno» viene ritrovato il motorino con cui Luca era uscito di casa, ma l'anziano spiega che il ragazzo ha voluto venderglielo per trecento mila lire. Sarà la verità? E perché non ha raccontato la cosa già la sera precedente? Fatto sta che Luca è sparito, riassorbito dai gorghi della città senza lasciare traccia di sorta. Agli inquirenti - come alla famiglia e ai molti amici che il ragazzo aveva al Quadrare - non resta che indagare sui più recenti comportamenti di Luca. Si scopre così che, nelle tre settimane precedenti la scomparsa, Luca era regolarmente uscito di casa al mattino dicendo ai genitori di andare a scuola, ma in classe non si era visto. E aveva anche sistematicamente disertato gli allenamenti al campo «Trulli» dove si era conqui- stato il titolo di piccolo Pelé. Altro fattore inquietante: lo si vedeva per il quartiere, sempre negli ultimi giorni, particolarmente elegante, abiti firmati e ogni giorno nuovi. La modesta famiglia di Vincenzo Amorese certo non avrebbe potuto provvedere a un simile guardaroba. A ingarbugliare ancora di più la vicenda, giovedì scorso, 17 novembre, arriva una lettera: «Non vi preoccupate per me, io sto bene. Ho incontrato qualcuno che mi vuole bene, anche troppo: ora sono in un bar a San Lorenzo». A giudizio dei genitori, a parte l'indirizzo sulla busta e la firma, quel testo non sarebbe stato vergato dalle mani di Luca. Dunque un apocrifo, forse scritto da altri e firmato (o fatto firmare a forza?) da Luca. I genitori ora sono ancora meno tranquilli di prima: con chi sta il loro figlio? E che vuol dire quella frase sibillina che fa riferimento a qualcuno che «lo ama anche troppo»? Forse qualche persona, approfittando delle disagiate condizioni di vita della famiglia, ha fatto balenare agli occhi di Luca una vita diversa, per condurlo su strade che - secondo gli inquirenti - potrebbero essere di delinquenza se non di pedofilia. Ma queste sono solo ipotesi. Per intanto a casa di Vincenzo Amorese stanno arrivando delle inquietanti telefonate mute. La madre, originaria di Capoverde, accusa «Quel foglio non è stato scritto da mio figlio» Luca Amorese è sparito domenica dal quartiere popolare del Quadraro [FOTO COLLINI]

Persone citate: Foto Collini, Luca Amorese, Luca Amorose, Quadraro, Vincenzo Amorese

Luoghi citati: Capoverde, Roma