Napoli diventa un bunker di Fulvio Milone
Vertice Onu Vertice Onu Napoli diventa un bunker NAPOLI. Ciak, si gira. Ma questa volta la scena ha poco a che vedere con quella del kolossal all'americana di cinque mesi fa intitolato al G7. E' vero, ieri sono arrivati Berlusconi e Boutros Ghali, e questa mattina toccherà al presidente Scalfaro mettere piede in terra partenopea. Ma questa volta il mondo è arrivato a Napoli per parlare di mafia, non c'è spazio por troppa mondanità. 1 partecipanti ai lavori del vertice Onu, che ha inizio oggi ilei Palazzo Reale, hanno nomi noti agli specialisti nella lotta al crimine organizzato, più che al grande pubblicò. L'atmosfera e piuttosto tesa. La citta, come si dici.' in questi casi, è blindata. Polizia, carabinieri, Guardia di Finanza e servizi segreti si dannano l'anima por garantire la sicurezza allo 136 delegazioni giunto da tutto il mondo. Non c un'impresa facile, devono far fronte ad un'invasione di al meno tremila fra esperti, ministri, sottosegretari, segretari e giornalisti che parlano mille lingue diverse. Le misure di sicurezza adottato sono imponenti. Si sa, ad esempio, che il ministro della Giustizia americano, Janet Reno, ha tre stanze a disposiziono nell'albergo Excelsior, sul lungomare: ne cambierà una ogni notte, perché la prudenza non e mai troppa. E' supersorvegliato anche l'hotel Vesuvio, dove da ieri alloggiano Berlusconi con la delegazione italiana e Boutros Cibali con la moglie Lea. Il segretario dell'Orni ò arrivato ieri pomeriggio, poco prima delle 17. Il sindaco Antonio Bassolino e il proietto Improta lo hanno accolto nell'aeroporto militare di Capodichino e lo hanno accompagnato in albergo. «Ho visto Napoli in occasione del G7, e devo diro che e sempre più bella», ha detto. Poi ha voluto sapere tutto sulle lozioni anti-camorra che si sono tenuti: nello scuoti: di Nàpoli eun la partecipazione della sorella di Giovanni Falcone, Maria. Oggi, noi municipio, incontrerà con Bassolino una delegazione di studenti. Alla vigilia del vertice, ì sottemila uomini addetti alla sicurezza hanno dovuto far fronte anche allo smanie turistiche dei delegati. Dalla questura sono stato organizzato in tutta fretta continaia di scorte che hanno accompagnato ministri e segretari ad Amalfi, Ravello, Capri, Pompei. Posillipo. Un funzionario della Digos ha sudato sotto camicie por convincere un gruppo di funzionari filippini a desistere dal programma che aveva in monte: una botta di vita notturna al «Lido 21 », night famoso per le bollo e audaci entreneuses che lo frequentano. Hanno cambiato idea, i filippini. E alla fino hanno partecipato anche loro al ricevimento offerto allo delegazioni nella sala della Meridiana del Museo archeologico. Sotto lo sguardo severo della statua gigantesca dell'Atlante Farnese, i partecipanti hanno gustato il menù dell'antica pasticceria-rosticceria «Scaturchio»: frittura partenopea, bocconcini all'aragosta, tartine con galantina di fagiano, sformato di formaggio e spinaci, vino Asprinio di Torre Gaia e prosecco a fiumi. Fulvio Milone
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