Pionoti convertito da Tatarella di Francesco Pionati

Pionoti convertito da Tatarella Il giornalista della Rai scrive sulla rivista del ministro: An? Una sfida decisiva Pionoti convertito da Tatarella II nemico di Ciriaco «arruola» ildemitiano doc ROMA. «Riannodare le fila moderate» squilla il titolo. E a fianco sorride, in fotografia, l'alfiere dell'auspicato riannodamento. E' il volto televisivo di Francesco Pionati, notista politico del Tg più democristiano che si ricordi. La testata che lo ospita in effigie e in prosa, però, è II centrodestra, amatissima rivista del vicepresidente del Consiglio di An Giuseppe Tatarella. Al suo secondo (e più interessante oltre che istruttivo) numero. Le argomentazioni di Pionati sono senz'altro un saggetto di «dicoe-non-dico» in politichese. Il punto cruciale, di maggior compromissione, è forse quello in cui l'autore, già accusato da Cossiga. di essere stato «assunto alla Rai perché figlio dell'ex sindaco demitiano di Avellino», riconosce che «l'ingresso di An nella maggioranza» rappresenta (anche) «una sfida decisiva». Ma a parte il fatto che il giorna¬ lista super-dc s'esprime con un misterioso plurale majestatis, è la vetrina tatarelliana, onestamente, che fa effetto. pino a determinare se non un dilemma, certo un interrogativo. Se sia più sfacciatamente mirabile, dunque, la fulminea riconversione di Pionati o il suo esibito riciclaggio da parte di Tatarella. E forse, anche senza tirare in ballo antichi proverbi secondo cui la divinità favorisce determinati accoppiamenti, la verità sta nel mezzo delle reciproche convenienze. Pure a costo di rinnegare - in punta di piedi - antiche identità e magari anche gloriose battaglie. Quando Tatarella, cioè, faceva comizi anti-demitiani nella tana del lupo, cioè a Nusco. E quando Pionati, reduce da intricate dispute intercorrentizie, replicava al superiore Enrico Messina (pure de, e oggi, guarda caso, anche lui premiato dai rivolgimenti della nuova maggioranza alla Rai): «Siete dei veri incapaci. Anche Gava e De Mita lo sanno e infatti fra un po' vi faranno fuori», [f. cec] Da sinistra: il giornalista Francesco Pionati e Giuseppe Tatarella

Luoghi citati: Avellino, Nusco, Roma