Siena Comune compatto «Il Monte non diventi Spa»

Siena, Comune compatto «Il Monte non diventi Spa» «L'istituto deve restare patrimonio della città» Siena, Comune compatto «Il Monte non diventi Spa» SIENA. Il comune di Siena si oppone strenuamente alla trasformazione in spa del Monte dei Paschi che considera banca di proprietà della comunità senese. Il consiglio comunale ha dato mandato, ieri, al sindaco di «esperire ogni azione politica e amministrativa con il presidente del Monte dei Paschi e le altre parti interessate (come la Provincia, ndr) al fine di avviare le procedure per la modifica dello statuto della banca sulla base degli indirizzi» contenuti nello studio del comitato di giuristi. Il sindaco Pierluigi Piccini (che è anche dipendente della banca), che in consiglio è forte di una larga maggioranza, ha avuto anche mandato di esperire «ogni azione legale che, nel caso di necessità, tuteli immediatamente i diritti di proprietà restituiti alla collettività senese dal quadro normativo vigente (il nuovo testo unico sul credito, ndr)». Il consiglio ha inoltre stabilito che possa essere promossa azione di responsabilità nei confronti di quei deputati del Monte di nomina comunale che non si atterranno alla mozione di ieri. Nella sua replica al termine del dibattito. Piccini ha anticipato alcuni elementi della relazione che giovedì prossimo il provveditore della banca, Vincenzo Pennarola, presenterà alla deputazione. «Secondo questa ipotesi - ha sottolineato il sindaco - alla fondazione verrebbero conferiti solo le proprietà di Fontanafredda, della tenuta di Marinella, l'Accademia chigiana e palazzo Sansedoni. In tutto solo circa 13 miliardi di utili annui per la città».

Persone citate: Pierluigi Piccini

Luoghi citati: Fontanafredda, Siena