PAESAGGI CAPOLAVORO di B. Z.

PAESAGGI CAPOLAVORO PAESAGGI CAPOLAVORO Opere di Gino Bozzetti alla Saletta Rossa U NA mostra assolutamente da non perdere è questa di trenta acqueforti di Cino Bozzetti alla Saletta Rossa (corso Valdocco 4, ore 16-19,30, chiuso lunedì e festivi, fino al 26 novembre). Poiché la sede è vicina alla mostra di Villani, consiglio l'accoppiata. l gMa se Villani è un degno xilografo, Bozzetti è un Maestro assoluto dell'acquaforte, a livello internazionale (fra gli italiani è da porre fra i primi tre o quattro del Novecento). Presentata con succose memorie da Angelo Dragone, la mostra è costituita da prove pescate nelle cartelle dell'artista appartenenti alla famiglia: sono quindi di particolare valore anche se stampate con quelle piccole trascuratezze tipiche dell'incisore mentre opera. Le trascuratezze non abbassano minimamente la bellezza dei fogli, che comprendono una serie di paesaggi di monumentale poesia grafica, come «Il gran bosco», «Il bosco che guarda verso l'interno», «L'albero curvato», «Il canale col boschetto», «Il canale col cavallino bianco», «Il canale d'inverno», «I gelsi», «I campi del pian di Rossin»... Tutti i trenta fogli sono capolavori e il loro prezzo di vendita ancora molto al di sotto di un giusto livello di assestamento: sono quindi acquisti consigliati anche sul piano dell'investimento, se non ci fosse un po' da vergognarsi parlando di investimento di fronte a opere di una tale bellezza. Il segno grafico di Bozzetti, sinuoso e ben scavato nel rame, contornato di puntini che suggeriscono lontananze e lo ammorbidiscono, è straordinariamente personale nella storia dell'incisione; ma la sua capacità di capire i luoghi, la campagna attorno a Borgoratto (Alessandria) e farli propri è ancora più impressionante, [b. z.]

Persone citate: Angelo Dragone, Bozzetti, Cino Bozzetti, Gino Bozzetti, Rossin, Saletta, Villani

Luoghi citati: Alessandria, Borgoratto