LA POESIA DEL PO

LA POESIA DEL PO LA POESIA DEL PO 37 legni incisi di Dino Villani INO Villani (1898- 1990) fu il poeta xilografo del mondo padano: trentasette di questi fogli dove il robusto contrasto del bianco e del nero, caratteristico della xilografia, non esclude finezze e tremori di foglie e di acque, sono esposti fino al 19 novembre presso «Il Vecchio Melo» (via S. Dalmazzo 6/C, ore 16-19,30, chiuso lunedì e festivi). Poiché anch'io mi considero un «padanofilo», vale a dire un amante del Po e della terra che lo costeggia, sento profondamente la poesia di questa parte d'Italia così diversa dalle altre, dominata dallo scorrere veloce e sinuoso del grande fiume. Questa poesia, Villani, che fu anche dirigente di successo in importanti aziende della comunicazione e della pubblicità, è riuscito a viverla e a renderla in modo magistrale attraverso piccole stampe che esprimono una realtà così lontana dal mondo d'oggi e dai suoi parametri, che pure dovettero essere quelli che lo stesso Villani visse e «patì», seppur da vincitore. Barche e gore, vecchi pescatori e osterie dimenticate, argini e tremuli pioppi, boschi, stagni, personaggi e leggende. Non si può non amare il Po, non si può almeno una volta nella vita -V 1 -V il 88 non percorrerlo da Pavia al mare... perché ancora oggi è una delle zone più libere e belle d'Italia, non inquinate dal turismo superficiale moderno. Queste incisioni su legno sono state realizzate dal 1929 al 1947 e documentano quindi una realtà ancora vicina al mondo dell'Ottocento, ma il mondo del Po non è cambiato molto e la forza della poesia di questi fogli fanno venir voglia di andarlo a ritrovare per non lasciarlo mai più. «Barche sul Po», una xilografia di Dino ìillani al «Vecchio Melo». A destra. jxtrticolare di una acquaforte di Cino Bozzetti alla Saletta Rossa Beppi Zancan 1881

Persone citate: Beppi Zancan, Cino Bozzetti, Dino Villani, Villani

Luoghi citati: Italia, Pavia