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IL MANEA ERRANTE IL MANEA ERRANTE Parla lo scrittore romeno sfuggito a Hitler e Ceausescu Il sapore dell'esilio nel «paradiso forzato» di New York . NEW YORK V nato in Bucoina E. NEW YORK V nato in Bucovina, ✓ la regione più cosmopolita della Romania, e ha affrontato, dopo l'esperienza della deportazione, la difficile condizione di uomo e di scrittore nella Romania di Ceausescu. In vent'anni di attività letteraria Norman Manea ha pubblicato nel suo Paese dieci libri (tra racconti, romanzi e saggistica): la sua voce è maturata negli spazi sempre più ristretti che la censura e l'autocensura concedevano alla parola degli scrittori. A nove anni fu deportato dal governo Antonescu, alleato di Hitler, insieme agli altri ebrei romeni in un Lager della Bucovina; a cinquant'anni, nel 1986, lasciò la Romania dopo che il suo romanzo, La busta nera, una tesa e violenta allegoria della quotidianità sotto la dittatura, era stato stravolto dalla censura. Ora vive negli Stati Uniti, dove insegna letteratura al Bard College, vicino a New York. Il successo in Occidente è legato al nome di Heinrich Boll che lesse nel 1983 alcune sue pagine e se ne entusiasmò. Il suo primo libro tradotto in italiano, Ottobre ore 8, ancora uscito in Romania nel 1981, è stato pubblicato da Serra e Riva nel 1990. Dei quattro racconti che compongono Un paradiso forzato, pubblicato ora da Feltrinelli (pp. 202, L. 25.000), solo Biografia Robot risale al periodo romeno; gli altri - Interrogatorio, Una finestra sulla classe operaia, L'impermeabile - segnano il ritorno alla «chimera» della scrittura, dopo il trauma dello sradicamento prodotto dall'esilio. Qual è la storia della sua famiglia? «E molto più difficile per un ebreo ricostruire un "albero genealogico" di quanto non lo sia per un membro di una comunità stabile. Ho tentato, senza successo, di scoprire l'origine del mio cognome, Manea, che ha una chiara risonanza romena. Nessuno della famiglia è stato in grado di svelare il mistero. Il nonno paterno già portava questo cognome, quando aveva combattuto nell'esercito romeno. Ho cono-