Paura per rondata di piena dei fiumi

Maltempo senza tregua: strade allagate, famiglie evacuate, frane in collina Maltempo senza tregua: strade allagate, famiglie evacuate, frane in collina Paura per rondata di piena dei fiumi E a Madonna del Pilone acqua nella chiesa Por i torinesi, quella di ieri è stata un'«indimenticabile» domenica di apprensione. Per il sindaco Castellani, l'assessore alla Protezione Civile Vernetti e i tecnici dell'Unità di crisi, una giornata «in prima linea». La piena del Po e dei torrenti ha causato allagamenti di abitazioni, cantine, negozi, ha bloccato strade. Due ponti sulla Dora sono stati chiusi. Alcune decine di famiglie hanno dovuto essere evacuate in via precauzionale (in particolare, 35 in via Caselette e 4 in strada dei Calieri). Ieri il fiume era più alto della nonna di quattro metri e mezzo, 50 centimetri oltre il livello cU guardia. Una situazione che non si verificava dal 1981. La pioggia ha continuato a cadere senza sosta per tutto il giorno. Tra le 19 di sabato e la stessa ora di ieri 65 millimetri d'acqua si sono abbattuti sulla città (244 nelle ultime 96 ore). La conseguenza, per tutto il giorno, è stato un lungo bollettino di guerra di chiusure e riaperture di strade e ponti, a cominciare dall'interruzione di corso Casale alla Madonna del Pilone. Qui, in tarda mattinata, un metro d'acqua aveva invaso la strada e la chiesa. Il traffico è stato dirottato nelle vie Boccaccio e Lomellina. Alle 17 la situazione è rientrata nella normalità grazie all'impiego delle idrovore. Le strade della collina in mattinata sono state praticamente tutte chiuse per smottamenti, piccole frane, alberi caduti: sbarrate al traffico per ore sono state strada Sant'Anna, Valpiana, Santa Margherita, Ponteverde, Valpiana, Valsalice, San Vito, Creusa, Val San Martino, viale Seneca e viale XXV Aprile. In serata ancora chiusi il Traforo del Pino idove è al lavoro l'Anas) e l'Eremo. Fin dal primo mattino tutti i ponti cittadini sono stati monitorati. «I controlli avvengono ogni mezz'ora. E' rimasto chiuso soltanto il ponte di via Bologna, che se le condizioni non peggioreranno, dovrebbe essere riaperto in mattinata» ha spiegato ieri sera l'assessore Vernetti, che ha coordinato tutti gli interventi su strade, coi-si d'acqua, fognature. Apprensione per l'ex motonave da guerra Genna trasformata in ristorante e ancorata sulla sponda sinistra del Po, a duecento metri dal Ponte Isabella. Più volte i vigili sono andati a verificare che gli ormeggi e i rinforzi della motonave tenessero. Un vero disastro per l'Imbarco numero 6 di corso Sicilia, per il ristorante San Giorgio, al castello medioevale del Valentino, e per l'imbarco-ristorante Idrovolante, tutti e tre gravemente allagati e con danni per decine di milioni. Situazione d'emergenza anche al circolo canottieri Armida di viale Virgilio (con hangar, palestre, e spogliatoi invasi dalle acque limacciose), all'imbarco Perosino, alle società Cerea, Eridano, Esperia e all'imbarco In-Contro. 1 Murazzi sono sommersi dalla notte tra sabato e domenica. Li, ieri mattina, si è verificato un incidente che avrebbe potuto avere gravi conseguenze. Un canotto con un gruppo di sommozzatori dei vigili del fuoco - impegnati nel tentativo di tirare a riva i due battelli della navigazione fluviale Valentino e Valentina dell'Ann - d'improvviso si ò rovesciato. Il capo squadra Flavio Repetto, 45 anni, è scivolato sotto la chiglia del battello Valentino, fratturandosi una costola e rischiando di sparire sott'acqua. Afferrato dai compagni è stato issato sull'imbarcazione in attesa dell'arrivo di un'autoscala che lo recuperato. Una curiosità. Per tutto il pomeriggio la zona soprastante i Murazzi è stata presa d'assalto, e intasata di auto, dai cittadini che volevano vedere di persona la piena del fiume. Grossi problemi anche in strada San Mauro, all'altezza del numero civico 232, quasi al confine con il comune di San Mauro. Per la saturazione dei tombini della zona, le cantine di decine di edifici sono state allagate fino al soffitto e molte famiglie hanno preferito allontanarsi prudentemente dalle proprie abitazioni. L'Atm ha dovuto deviare alcune linee: la 5 fino a Orbassano, la 45 fino a Santena, la 54 collinare. La Confesercenti annuncia che in città il 20 per cento delle attività commerciali faranno fatica a riaprire prima di mercoledì. E l'emergenza ha coinvolto anche la Rai. Per dare un tempestivo aggiornamento della situazione generale, la sede del Piemonte ha mandato in onda alle 22,50 un'edizione straordinaria del tg3 regionale. Comi! andrà oggi? Le previsioni non sono confortanti. «La situazione in atto sull'Europa settentrionale - spiega il generale Giorgio Minelti - non lascia intravvedere alcun miglioramento sulle regioni settentrionali, salvo brevi interruzioni, Il vortice ciclonico, stazionario sul centro della Francia, continua a sviluppare una successione di perturbazioni atlantiche che in fase alterna attraversano le nostre regioni centro-settentrionali». La Regione ha diffuso ieri sera i numeri della Protezione Civile (funzionanti 24 ore su 24) cui rivolgersi in caso di emergenza. Eccoli: 432.34.65 / 432.27.33 / 432.31.38. Servizi a cura di: Ivano Barbiero, Angelo Conti, Brunella Giovara, Maria Teresa Martinengo, Giuseppe Sangiorgio « RECORD DI PIOGGIA n (a Torino) 6- 11-94 244,1 mm in 96 h 18-05-94 70,1 mm in 24 h 25-09-93 139,6 mm in 72 h 7- 10-92 244 mm in 96 h 4-06-92 60 mm in 72 h 12-10-87 85 mm in 48 h mm LE PIENE DEL P0 snn (melri oltre il livello normale) 1994 +4,50metri 1992 +4 metri 1981 +4,80 metri 1977 +5,80 metri 1973 +5,20 metri 1969 +5,30 metri I Acqua alta al Valentino

Luoghi citati: Europa, Francia, Orbassano, Piemonte, San Mauro, Santena, Torino