L'msi adesso riabilita i cantautori di sinistra

L'itisi adesso riabilita i cantautori di sinistra Polemica al «Tenco» per le esibizioni delle posse L'itisi adesso riabilita i cantautori di sinistra ROMA. Riabilitati i cantautori di sinistra, addirittura dal «Secolo d'Italia». «E' una razza in estinzione?» si chiede preoccupato il giornale missino. La polemica in realtà è partita da Sanremo, dove, al Premio Tenco, si sono esibiti per la prima volta i gruppi rock e rap, sconvolgendo il pubblico della canzone d'autore. Non hanno mancato di segnalarlo i critici di «Stampa» e «Corriere della Sera», che hanno lanciato un grido d'allarme, raccolto appunto dal quotidiano del msi. «I cantautori sorpassati dal rap delle posse, i gruppi extraparlamentari di sinistra sorti nei centri sociali?», domanda il Secolo. E risponde, senza indecisioni: «Ma scherziamo! Forse saranno sorpassati per chi ama la canzone come invettiva politica, come rivincita almeno canora, per chi è stato sconfitto politicamente o dalla storia». Perii quotidiano del msi, «non si può nemmeno avanzare il minimo paragone tra un genere musicale vero come la canzone d'autore e un genere musicale falso come il rap, che altro non è se non un importante mezzo di comunicazione, di espressione per i giovanissimi di oggi». E non basta. L'articolo definisce il rap «un bombardamento di parole che certamente non vuole far riflettere la gente, vuole solo intontirla, farla "sballare" con i suoi alti volumi». E cita invece la «qualità» delle canzoni politiche di sinistra degli Anni 60-70. «Pietrangeli e compagni», dunque, possono stare contenti: hanno conquistato pure i missini. E pace se poi al Tenco è stato premiato come miglior canzone dialettale un brano proprio dei 99 Posse. «Non è una vittoria politica», dice Enrico De Angelis, uno degli organizzatori, al «Secolo d'Italia». La distensione, almeno musicale, avanza. ls. n.j

Persone citate: Enrico De Angelis, Pietrangeli, Tenco

Luoghi citati: Italia, Roma, Sanremo