«Madre Teresa del jet-set» di Fabio Galvano
Una tv inglese getta fango sul Premio Nobel: è solo un bluff Una tv inglese getta fango sul Premio Nobel: è solo un bluff «Madre Teresa del jet-set» «Aipoveri di Calcutta non ha dato nulla Ne ha usato il dolore per farsi un nome» ATTACCO A UN MITO MLONDRA AD RE Teresa sotto accusa: «L'angelo dell'inferno», la definisce un documentario che il Channel 4 della televisione inglese manderà in onda domani. La tesi, che già provoca aspre polemiche, è che Madre Teresa non sia la santa che il mondo dipinge, ma un'opportunista che gioca sulla «cattiva coscienza del jet-set»; e che non esiti a utilizzare i mezzi e i personaggi più discutibili - i Baby Doc di questo inondo - per predicare un cattolicesimo reazionario che può soltanto piacere a Papa Wojtyla. Il mito della santa e della benefattrice è falso, sostiene Christopher Hitchens, ideatore ed esecutore del programma. Le radici di quel mito risalgono al 1969, quando una delle icone del giornalismo televisivo inglese, Malcom Muggeridge, fece un programma sulla «santa di Calcutta». Il cameraman Ken McMillan filmò i morenti in una corsia oscura. «Quando sviluppammo le pellicole quella scena era perfettamente illuminata», ricorda: «In cuor mio ringraziai la Kodak; ma Muggeridge era di diverso avviso». «Si persuase - dice Hitchens - di essere diventato lo strumento divino del primo miracolo televisivo: un matrimonio profano fra volgarità mediatica e superstizione medievale. Nasceva una stella». Un giornalista indiano, Mihir Bose, osserva nel programma che Madre Teresa è «stata adottata dall'India» dopo l'assegnazione del premio Nobel, nel 1979: ò diventata «un'icona turistica», ma a Calcutta nessuno sa bene che cosa faccia. «In ogni caso - conclude - sarebbe irrilevante». E la «casa dei morenti»? «Una fila di letti - afferma Mary Loudon, un'ex volontaria - con malati in fin di vita senza farmaci per alleviare le loro sofferenze, al massimo un'aspirina o un brufen, con gli aghi delle fleboclisi lavati sotto il rubinetto». «Il culto della morte e della speranza - osserva Hitchens - dipende dai più deboli, che offrono occasione di carità e materia prima per una dimostrazione di compassione. Il mondo dei ricchi ha bisogno di pensare che qualcuno, da qualche parte, faccia qualcosa per il Terzo Mondo. Il mito di Madre Teresa adempie a quel desiderio». Da 25 anni, afferma, i ricchi, i famosi e i truffatori stanno in coda per ricevere la loro fetta di gloria riflessa: «In un'epoca cinica e senza Dio è forse inevitabile lodare gli altruisti e i puri di cuore. Ma soltanto il crollo totale delle nostre facoltà critiche può spiegare l'illusione che tali qualità si manifestino sotto forma di demagogia, oscurantismo e servilismo al potere». Contraria alla teologia della liberazione, Madre Teresa gira il mondo pronunciandosi contro l'aborto («Il più grande distruttore della pace mondiale», disse ricevendo il Nobel) e la contraccezione: «In stretta alleanza con il Papa più conservatore che si ricordi in tempi recenti». E' diventata ambasciatrice del Vaticano, attratta forse da «promesse di canonizzazione». Ma la sua ricompensa, osserva Hitchens mentre i filmati mostrano una madre Teresa che riceve medaglie e onorificenze, non è solo in cielo: «Per qualcuno il cui regno non è di questa Terra, Madre Teresa ha uno straordinario accesso a troni e potenti: magari non conforta gli afflitti, ma che si sappia non ha mai afflitto chi vive nel confort». Non esita, dice, a ricevere onorificenze da Baby Doc (la Legion d'Onore di Haiti nel 1980, quando disse di «non avere mai visto tanta gente af¬ fezionata al capo dello Stato») o a deporre fiori ( 1989) sulla tomba di quel persecutore dell'umanità che era il dittatore albanese Enver Hoxha. Peggio, osserva Bose, Madre i Teresa «ha accettato implicitaI mente l'idea che non si possa fare molto per i poveri se non toglierli dalle strade». E sembra avere perfezionato l'arte, secondo Hitchens, di «mescolarsi ai miliardari disonesti più facilmente che a quelli onesti». Fabio Galvano Secondo Channel 4 «è una serva del potere che trascorre tutto il suo tempo fra miliardari e politici a cui offre occasioni di facile carità» Madre Teresa in un'apparizione con la Lollobrigida dopo il Nobel
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Cede il tetto, muore operaio
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- I Premi Sacchi alle migliori tesi sul cinema
- Unica trama per le stragi
- SAVOIA - CARIGNANO !
- «Troppi i cantieri alla Roquette»
- 200 parole su i discorsi della Corona
- Il giallo Bargagli in tv
- Tommaso di Savoia Carignano commemorato dal prof. Romolo Quazza
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy