Liguria, incubo senza tregua
Liguria, incubo senza tregua Liguria, incubo senza tregua Flagellata la riviera di Ponente Danni per centinaia di miliardi SAVONA. Il maltempo continua a flagellare la Liguria^mentre già si fa una conta dei «ranni, che è di parecchie centinaia di miliardi. Per il Ponente savonese e la Valle Bormida è stato chiesto lo stato di calamità. Difficili i collegamenti stradali e ferroviari fra la Liguria e il Piemonte. L'autostrada Savona-Torino è rimasta chiusa fino alle 20 di ieri per frane fra Millesimo e Montezemolo. Chiuse per buona parte della giornata di ieri, anche le statali del colle di Cadibona, del Melogno e la 339 a causa di una gigantesca frana a Saliceto. Albenga è una città piegata. Le acque del Centa hanno invaso negozi, abitazioni e campagne a colture intensive di ortofrutticoli e di fiori. Acqua e melma anche nel pronto soccorso, nel laboratorio analisi e nelle cucine dell'ospedale. Le ambulanze vengono dirottate al Santa Corona di Pietra Ligure. Una prima valutazione dei danni supera i 150 miliardi. Il sindaco, Angelo Viveri ha firmato un'ordinanza che impone la bollitura dell'acqua prima dell'uso a fini potabili. Provvedimento analogo a Cairo Montenotte e Calizzano (Valle Bormida). Ad Albenga sono stati più di una decina gli interventi che hanno salvato gente imprigionata dall'acqua e dalla melma, o aggrappate ad alberi e lampioni della luce. A Ventimiglia è straripato il fiume Roja in località Peglia ed ha allagato case e impianti sportivi. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo una cinquantina di persone le cui abitazioni erano state invase dalle acque. A Nasagò, nell'entroterra, Marco Borgna, la moglie, le figlie Elisa e Evelina, intrappolate dalle acque nella loro abitazione sono state strappate alla morte creando un ponte di corde, da parte di coraggiosi volontari. Tre ponti (due a Calizzano, uno a Murialdo) sono stati spazzati via dalle acque del fiume Bormida in piena. Bruno Balbo
Persone citate: Angelo Viveri, Borgna, Bruno Balbo, Melogno, Montezemolo, Peglia, Roja
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