Alessandria va sott'acqua di R. Al.

Alessandria va sott'acqua Alessandria va sott'acqua // Tartaro sommerge il centro-città Le case senza luce e riscaldamento ALESSANDRIA. Il Tanaro scorre in piazzetta della Lega, il cuore della città. A memoria d'uomo non era mai accaduto e gli alessandrini erano convinti che mai potesse accadere. Un'alluvione annunciata già nella giornata di venerdì, la cui violenza ha superato ogni previsione. Causa principale della drammatica situazione, la piena del Tanaro che ha rotto gli argini nella notte tra sabato e domenica. Poco dopo la mezzanotte di sabato hanno dovuto essere chiusi al traffico i due ponti sul fiume. Nella cintura, a Oviglio, l'acqua ha raggiunto i quattro metri d'altezza. Ma il Tanaro scorre anche in una vasta zona nel cuore della città. L'ospedale è isolato, allagato il pronto soccorso. La corrente ha raggiunto il Palazzo comunale allagando gli scantinati dove c'è il centro elaborazione dati che è saltato; si cercava di salvare i documenti e i dati relativi agli archivi dell'anagrafe e alla vita della città; perderli vorrebbe dire un disastro amministrativo enorme. Interruzione, in quasi tutta la città, dell'energia elettrica; in alcuni punti anche dell'acqua potabile e delle linee telefoniche; saltati centinaia di impianti di riscaldamento: le scorte di nafta e gasolio sono finite nel fiume d'acqua che attraversa la città. Una comunità messa in ginocchio. Tre agenti della Questura non sono più stati rintracciati dalle 12 di ieri. Si erano recati con un'auto a portare soccorsi. Le vittime potrebbero essere molte. Numerosi cascinali sparsi sono stati raggiunti dai cinque elicotteri della Protezione Civile, che hanno portato in salvo decine di persone. Oggi le scuole cittadine rimarranno chiuse. Se il Tanaro - ma in serata anche il Bormida ha iniziato a straripare causando vasti allagamenti nella zona di Spinetta - è all'origine della disastrosa alluvione dell'Alessandrino, il Po sta provocando gravissime inondazioni a Casale e nei dintorni, dove sono state evacuate 500 persone nel sobborgo di Terranova. [r. al.]

Luoghi citati: Alessandria, Casale, Oviglio, Terranova