Serbi al contrattacco su 3 fronti

Flusso di dollari, tank e cannoni Iran-Croazia-Bosnia. Zagabria: è vero Flusso di dollari, tank e cannoni Iran-Croazia-Bosnia. Zagabria: è vero Serbi al contrattacco su 3 fronti Washington: «Ecco chi arma i musulmani» ZAGABRIA. Scossi dallo batoste subite negli ultimi giorni i serbi di Bosnia banno reagito lanciando ieri su tre fronti la controffensiva già a più riprese millantata dal lor^, leader Karadzic ma mai partita, o partita così fiaccamente che finora nessuno, nemici o osservatori neutrali, l'aveva rilevata sul terreno. Dall'esito di questo vasto contrattacco si vedrà se davvero i serbo-bosniaci sono allo stremo, come in molti ormai sospettano, o se la loro macchina militare ha ancora benzina nel motore dopo tre anni di guerra incessante. Mentre all'Onu si sviluppa la campagna americana per togliere l'embargo sulle forniture di armi a Sarajevo, nell'ex Jugoslavia si moltiplicano le voci di un capovolgimento dei rapporti di forza sul campo, grazie a un afflusso di armi a musulmani e croati così massiccio da rendere quasi irrilevante la pronuncia formale delle Nazioni Unite. In una corrispondenza da Zagabria il Nev York Times ha raccolto la dichiarazione del ministro della Difesa croato Susak secondo cui «tutto quello che si cerca sul mercato delle armi ormai si trova», e addirittura ^l'offerta soverchia la domanda in misura tale che aerei, tank e munizioni si portano via a un terzo del loro prezzo ufficiale». Al momento i combattimenti sono accaniti nei pressi di Kupres, il nodo strategico caduto l'altro giorno in mano ai croati e ai musulmani, come pure attorno a Bosanska Krupa nell'estremo Nord e a Trnovo a Sud di Sarajevo, due sacche entro le quali i serbi subivano da tempo, quasi senza reagire, gli attacchi dei musulmani. Ma intanto ieri tre navi cariche di armi, munizioni e carburante destinati ai bosniaci sono arrivate nel porto croato di Place. La violazione dell'embargo Onu è denunciata a Belgrado dall'agenzia Tanjug, ma ormai nemmeno i croati si nascondono più. 11 New York Times riferisce di un'esercitazione, cui ha assistilo l'attaché militare americano Richard Herrick, in cui le forze croate hanno fatto sfoggio di tank ex sovietici, elicotteri corazzati MI-24 e aerei Mig-21. Tutte queste armi vengono svendute a Zagabria dalla Russia, dalla Polonia e dalla Bulgaria, che hanno ereditato dai defunti regimi comunisti arsenali pletorici, ora in liquidazione. I dollari per comprare tutto ciò arriverebbero da Teheran: gli iraniani, desiderosi di aiutare i musulmani bosniaci, pagano le forniture a Zagabria purché i croati ne girino una parte a Sarajevo. Musulmani e croati di Bosnia sono ora alleati, ma fino a qualche mese fa erano acerrimi nemici. Perciò Zagabria passa a Sarajevo cannoni e munizioni ma non tank o aerei; non si sa maije alleanze sono cambiate troppe volte in questa guerra. Quindi, ha detto al New York Times il premier bosniaco Silajevic, «l'abolizione dell'embargo Onu nei nostri confronti avrebbe ancora un significato: ci permetterebbe di rifornirci di anni pesanti». Sempre con i dollari degli ayatollah. le. st.] Infuriano i combattimenti in Bosnia, i serbi passano al contrattacco

Persone citate: Karadzic, Richard Herrick