Bill ritorna professore in difesa dei vu' compra

Bill ritorna professore in difesa dei vu' compra Bill ritorna professore in difesa dei vu' compra REFERENDUM IN CALIFORNIA LOS ANGELES NOSTRO SERVIZIO I candidati democratici si presentano a queste elezioni di «mid-term» con programmi spesso contrastanti, ma sino ad un paio di settimane fa erano uniti da una strategia comune: tenersi alla larga da Bill Clinton. Con gli indici di gradimento del Presidente scesi così in basso, farsi vedere al suo fianco poteva essere il bacio della morte. Ma quando venerdì pomeriggio Clinton si è presentato a Los Angeles per parlare alla folla nella piazza del Comune, c'erano tutti: c'era la senatrice Dianne Feinstein, in lotta per mantenere la sua poltrona al Senato, c'era Kathleen Brown che spera di portare via a Pete Wilson la carica di governatore della California, c'erano altri notabili del partito. E assieme, quasi a voler ulteriormente confermare il fatto che in politica un paio di settimane possono essere un'eternità, si sono scagliati pesantemente contro una proposta di legge; referendaria che i democratici non osavano toccare: la «187», la «Proposition» anti-immigrati che eliminerebbe sussidi e scuole per gli immigrati illegali e che renderebbe automaticamente sospetti tutti quelli che non sono bianchi. Clinton è stato diretto: «Spero proprio che sconfiggerete la proposta 187 - ha detto -; propone che ce la prendiamo con i bambini: ma non vi pare che abbiamo già abbastanza bambini nelle strade quando invece dovrebbero essere nelle scuole? Volete che gli insognanti diventino agenti di polizia?». Poi l'ex professore di diritto costituzionale ha aggiunto: «La 187 mi sembra chiaramente non costituzionale». Arrivato a Downtown dopo avere assistito alla firma di un contratto della McDonnell Douglas per vendere 40 aerei alla Cina Popolare e sull'onda di un rapporto dal quale risulta che la disoccupazione in California è scesa ai livelli più bassi degli ultimi tre anni, Clinton è stato sferzante nei confronti di quei repubblicani che «giocano sui nostri peggiori istinti». E non ha risparmiato gli attacchi personali. Ha ricordato alla folla che quello stesso governatore Wilson che adesso punta il dito contro gli immigrati quando era senatore ha spinto una legge che ha permesso a più di un milione di lavoratori agricoli di entrare in California senza documenti. «Ko bisogno di un partner», ha aggiunto. «Quella di governatore e una carica non per gente che si lamenta, ma per gente che costruisce». Poi se l'è presa con Mike Huffington, il miliardario repubblicano che ha tirato fuori 28 milioni di tasca sua per spodestare la Feinstein e che è stato colto nell'ennesimo «Nannygate». Il candidato sostiene che «il miglior governo è quello che non governa». E il Presidente lo ha ridicolizzato: «Perla prima volta nella storia abbiamo qualcuno che fa una campagna non contro Washington, ma contro George Washington». In questi ultimi giorni prima delle elezioni di martedì Clinton sta viaggiando freneticamente, a ritmo di due o tre Stati al giorno. Lo fa per aiutare i candidati democratici che adesso lo vogliono al loro fianco, ma soprattutto per aiutare se stesso. Con un Congresso in mano ai repubblicani il passaggio del suo programma politico diventerebbe ancora più problematico e ciò, a sua volta, renderebbe molto difficile la sua rielezione nel '96. Ma l'esplicito intervento presidenziale contro la 187 ò un'altra botta contro questa iniziativa che, appena un mese fa, con un vantaggio nei sondaggi di 2 a 1 sembrava imbattibile. Si sono scatenati contro la 187 le chiese, i sindacati, gli insegnanti, gli editorialisti dei giornali, i capitani d'industria, le associazioni di polizia. E adesso, secondo un sondaggio della Knbc, la 187 viene data statisticamente alla pari. Un sondaggio dal quale risulta anche cho Wilson, che era avanti di 13 punti, adesso ha un margine di soli 4 punti su Kathleen Brown, mentre il vantaggio della Feinstein è tale che potrebbe anche smettere di andare in giro a fare comizi: 16 punti. Per i democratici e per gli oppositori della 187 una svolta davvero straordinaria. Ma attenzione: altri sondaggi dicono che la Feinstein ò indietro di due punti, che Wilson mantiene un vantaggio di 15 e che la 187 continua a passare candidamente. Com'è possibile? In queste ultime settimane, in effetti, i «polis» sembrano impazziti. Ci sono significative discordanze tra i vari sondaggi anche a New York, in Pennsylvania, in Michigan. Lorenzo Sona «Io, docente di diritto dico: incostituzionale togliere assistenza e scuole ai clandestini» Clinton brandisce un sax con un gruppo Gospel a Los Angeles

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